Autore Topic: Violenza e abusi sulle donne, come difendersi [Responsabilità e Sicurezza]  (Letto 711 volte)

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Offline ninfea

Germano Palmieri


Premessa


Ricorrenti fatti di cronaca ripropongono pressoché quotidianamente il problema della violenza fra le pareti domestiche; non passa giorno, infatti, che non si abbia notizia di vessazioni e soprusi -ma sempre più spesso si tratta  di episodi dalle conseguenze irreparabili-  che vedono protagoniste coppie di coniugi, di conviventi, di fidanzati o di “ex”. A fare le spese di questo fenomeno in preoccupante espansione, che non conosce confini geografici, di età o di classe sociale, sono soprattutto le donne: si calcola  che nei Paesi aderenti all’Unione Europea ne muoiano in media tre al giorno, vittime della violenza domestica, mentre stando alle statistiche del Consiglio d’Europa una percentuale oscillante fra il 12 e il 15% delle donne è bersaglio quotidiano di “attenzioni” non propriamente affettuose da parte del partner. Per non parlare dei moltissimi casi in cui la vittima preferisce tacere e subire per non peggiorare la situazione, anche se spesso accade che sia proprio il silenzio a portare a conseguenze estreme. Il 27/9/2012 il nostro Paese ha ratificato la  Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, il cui scopo è rendere più sicura la vita delle donne all'interno e all'esterno dei confini europei, all’insegna della “tolleranza zero” verso questo gravissimo fenomeno.    Da oltre un decennio il Legislatore, per cercare di prevenire questa vera e propria piaga sociale,  con legge n. 154 del 5/4/2001 (intitolata Misure contro la violenza nelle relazioni familiari) ha introdotto un nuovo istituto giuridico: gli ordini di protezione contro gli abusi familiari, disciplinati dagli artt. 342-bis e 342-ter del codice civile. Gli ordini di protezione si sostanziano nei provvedimenti che il giudice può adottare  nei confronti del coniuge o di altro convivente la cui condotta sia causa di grave pregiudizio all'integrità fisica o morale, o alla libertà dell'altro coniuge o convivente, come nei casi di ripetuti episodi di minaccia, violenza o aggressione fisica.   Le norme sugli ordini di protezione, però, non sono circoscritte alla coppia: esse, infatti, trovano applicazione, in quanto compatibili, anche nel caso in cui la condotta pregiudizievole sia stata tenuta da altro componente del nucleo familiare, diverso dal coniuge o dal convivente: si pensi a un figlio o a un  fratello. Né occorre, come ci accingiamo a vedere, che affinché scatti questa forma di tutela debba sussistere uno stato di convivenza fra aggressore e aggredita.


Non solo coabitazione

Il Tribunale di Bari-Monopoli (provvedimento del 21/10/2010) ha precisato che, poiché in ambito familiare le condotte persecutorie e vessatorie possono manifestarsi anche al di là dell’effettiva coabitazione, dal momento che la sussistenza di una relazione familiare porta i soggetti ad avere una vicinanza in termini di rapporti e di luoghi di frequentazione, vicinanza che può favorire le condotte al cui contrasto sono preposti gli ordini di protezione, affinché questi possano essere emanati non è necessario che sia ancora sussistente la convivenza tra il soggetto destinatario passivo dell’ordine di protezione e la persona o le persone che s’intendono tutelare. L’ordine di protezione, quindi, ricorrendone i presupposti, può essere emanato anche se, per effetto della separazione personale intervenuta fra i coniugi, sia da tempo cessata la convivenza fra gli stessi, essendo il provvedimento diretto a prevenire o interrompere abusi e prevaricazioni ancora attuali (Trib. Napoli 2/7/2008).

Fonti:
http://dirittoditutti.giuffre.it/psixsite/Primo%20Piano/default.aspx?id=6778
http://www.giuffre.it/it-IT/dirittotutti/9923/_Gli_ordini_di_prote.html

Il Focus:

Violenza e abusi sulle donne, come difendersi - Gli ordini di protezione

Ordini di protezione - contenuto, durata, procedimento e reclamo

Ordini di protezione: La vittima genitore - Il giudizio di separazione o divorzio - Sanzioni - Tutela

Ordini di protezione: Lo stalking

« Ultima modifica: Aprile 10, 2014, 23:22:40 pm da ninfea »
                                  
 


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