Autore Topic: Il colpo di laser che cancella i difetti di vista  (Letto 5133 volte)

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Offline ambarambacicicoco

Il colpo di laser che cancella i difetti di vista
« il: Maggio 12, 2010, 18:53:22 pm »
In tanti scelgono di liberarsi degli occhiali una volta per tutte: grazie all’evoluzione tecnologica dei laser, correggere le diottrie oggi è un’operazione più efficace e sicura.

FACILE «Sono fortemente miope e quindi invecchiare mi risulta più facile. Non riesco a vedere come sono realmente» (Michelle Pfeiffer).

SENSI La vista, tra i cinque sensi, consente di percepire più dell’83 per cento delle informazioni provenienti dal mondo esterno.

OCCHIO «L’occhio che non ha problemi è definito emmetrope. In quest’occhio, le immagini provenienti da lontano si mettono perfettamente a fuoco sulla retina. Per quelle da vicino occorre l’utilizzo del cristallino, la lente naturale. I difetti visivi sono definiti ametropie. Eccole: ipermetropia, miopia, astigmatismo, presbiopia» (Matteo Piovella, segretario della Società oftalmologica italiana).

ITALIA In Italia ci sono 28 milioni di presbiti, 12 milioni di miopi, 5 milioni di ipermetropi, 3 milioni di astigmatici.

DIFETTI Ogni anno in Italia oltre 200 mila persone con difetti rifrattivi (ipermetropi, astigmatici ma soprattutto miopi) decidono di operarsi con il laser per dire addio a lenti e occhiali.

LASER Il professor Emilio Balestrazzi, direttore della Clinica oculistica dell’Università Cattolica - Policlinico A. Gemelli di Roma, dice che il trattamento dei difetti rifrattivi con il laser è oggi più efficace e sicuro di qualche anno fa grazie all’evoluzione tecnologica dei laser, che risultano sempre più precisi.

Come funziona l’intervento?

«Esistono due procedure. La tecnica Prk, in cui, dopo l’asportazione dello strato superficiale della cornea (l’epitelio), si procede al trattamento laser che assottiglia e modella la cornea secondo il difetto da correggere e le impostazioni introdotte nel software del laser. Al termine del trattamento viene solitamente applicata una lente a contatto terapeutica per permettere all’epitelio corneale di riformarsi rapidamente. L’altra tecnica è quella Lasik, in cui si procede alla preparazione di uno sportello corneale superficiale (il flap corneale) utilizzando una lama (microcheratomo) o un laser a femtosecondi. Tale flap viene sollevato, esponendo il tessuto corneale sottostante (lo stroma anteriore) dove il laser può agire con le medesime modalità della Prk. Al termine dell’azione del laser, il flap corneale viene riposizionato e la procedura è terminata».

A che età si può ricorrere al laser?

«Per sottoporsi al trattamento è necessaria la stabilità del difetto rifrattivo. La maturità del sistema visivo è di solito raggiunta intorno ai 22-25 anni. Un trattamento così effettuato è quindi stabile e definitivo».

Ci sono rischi?

«Il corretto inquadramento del paziente, con l’esclusione di condizioni controindicanti, e l’adeguata impostazione del trattamento rendono questi trattamenti sicuri e praticamente privi di rischi».

L’intervento è doloroso?

«Subito dopo l’intervento si può avvertire la sensazione di corpo estraneo, bruciore e in alcuni casi modesto dolore. Tali disturbi sono momentanei e vengono ben controllati dalla terapia locale».

Chi non può farlo?

«Esistono alcune condizioni oculari in cui il trattamento è controindicato: per esempio la presenza di patologie come il cheratocono o la sindrome sicca grave. In alcuni pazienti lo spessore corneale può risultare inferiore a valori di sicurezza, oppure il difetto rifrattivo è troppo elevato (ad esempio nel caso di miopie ed ipermetropie elevate) e pertanto vengono preferite altre procedure chirurgiche per la correzione del difetto».

Quanto costa?

«Il trattamento, che non è compreso nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) è effettuato nelle strutture pubbliche attrezzate con il pagamento di un ticket sanitario (tra i 400 e 900 euro) che varia a seconda della Regione di assistenza e del tipo di procedura utilizzata. In alcuni casi, come la presenza di elevata differenza tra i due occhi o nel caso di difetti conseguenti ad interventi chirurgici precedenti, il ticket è minimo».

Chi ha un difetto rifrattivo molto lieve (ad esempio un miope a cui manca una sola diottria) può ricorrere al laser?

«Teoricamente non ci sono limiti e il software del laser permette di impostare anche difetti minori, se non esistono controindicazioni all’intervento e se le caratteristiche dell’occhio lo permettono. La questione è che l’intervento non ha lo scopo di eliminare il difetto (come comunque spesso accade) ma di rendere meno dipendenti da occhiali e lenti a contatto. Chi ha un difetto basso non usa regolarmente la correzione ottica. Quindi quale sarebbe il beneficio in termini di benessere soggettivo e in termini economici nel sottoporsi a un intervento chirurgico?».

VIP Tra i vip che si sono liberati degli occhiali da miope grazie al laser: Michelle Hunziker, Claudio Baglioni, Cindy Crawford («Dopo il laser la vita mi sorride»), Fabio Fazio ( «In 25 minuti le mie quattro diottrie da miope sono scomparse»). Qualche problema invece per il ministro Maria Stella Gelmini: nonostante l’operazione non vede dieci decimi e deve portare gli occhiali.

1987 Enrico Ruggeri, precursore di tutti gli operati per miopia, nel 1987 andò a farsi fare l’intervento nell’allora Unione Sovietica: «Da bambino non riuscivo a leggere alla lavagna. Così ho iniziato a portare gli occhiali: un’ossessione che ha condizionato la mia più grande passione dopo la musica, il calcio. Fino a quando ho deciso di farmi operare. E il mondo è diventato chiaro. Ancora oggi, a distanza di anni dall’intervento, mi capita di svegliarmi e cercare tentoni con le mani gli occhiali sul comodino. Ritrovarsi tutt’a un tratto senza miopia ha cambiato la mia vita».

IMPRESSIONI Negli ultimi trent’anni, secondo l’associazione Usa degli oftalmologi, le persone che hanno difficoltà a vedere da lontano sono cresciute di due terzi. Dal 1970 ad oggi, la percentuale di miopi nella popolazione è passata dal 25 al 41,6%. Federico Maria Grignolo, direttore della clinica oculistica dell’Università di Torino: «Da un punto di vista clinico posso avere anch’io l’impressione che ci sia stato un aumento della miopia. Ma ricordiamoci che trent’anni fa non c’erano i controlli di oggi. I bambini di adesso si fanno visitare molto di più di un tempo».

COMPUTER Secondo Grignolo, non c’è nessuna prova che la miopia sia provocata dall’eccessivo uso di pc, televisori o di altre fonti di luminosità. «Già vent’anni fa avevamo cominciato a mettere sotto osservazione 90mila persone che usavano quotidianamente computer. A distanza di cinque anni, non avevamo registrato nessuna evoluzione del difetto visivo».

RARO Antoni Gaudì y Cornet, celebre architetto spagnolo, soffriva di un raro disturbo alla vista: era miope da un occhio, presbite dall’altro.

Oltre al laser quali sono le tecnologie più innovative per curare i difetti della vista?

«L’impianto di speciali inserti intracorneali che modificano le proprietà rifrattive della cornea corregge difetti come la presbiopia. Anche asportando il cristallino e sostituendolo con lenti multifocali (con potere variabile a seconda della zona della lente) si riesce a ridurre, in casi selezionati, difetti come la presbiopia. Per miopie molto elevate è possibile impiantare delle lenti intraoculari fachiche che vanno inserite davanti al cristallino naturale. Infine, per difetti rifrattivi elevati e, soprattutto, in presenza di opacità del cristallino (cataratta), si interviene asportando il cristallino e sostituendolo con lenti intraoculari pseudofachiche toriche (opportunamente orientate)» (Emilio Balestrazzi).

MICROCHIP Già da un paio d’anni alcuni pazienti che avevano perso la vista a causa di retinite pigmentosa o Un momento dell'interventodegenerazione maculare sono tornati a vedere luci e ombre grazie all’occhio bionico, un apparecchio formato da due parti: un microchip da impiantare dietro la retina e una minuscola telecamera da mettere sulla montatura degli occhiali. La telecamera vede le immagini, le trasforma in impulsi elettrici e li trasmette, grazie a un microricevitore posto sotto l’occhio, al chip sulla retina. Adesso i ricercatori dell’Università di Melbourne puntano ad aumentare la risoluzione dell’occhio bionico, che attualmente è ferma a 64 pixel e mostra solo grandi quadrati in bianco, nero e grigio.

SUPER-VISTA Ricercatori di Washington sono al lavoro su particolari lenti a contatto, dotate di circuiti elettrici e di un display led, che doneranno a chi le indossa una super-vista. Le lenti, già testate con successo sui conigli, consentiranno allo spettatore di zoomare su determinati scenari e - istantaneamente - ottenere tutte le informazioni necessarie sulla persona o l’oggetto presente nel campo visivo. Attraverso lo schermo virtuale, inoltre, si potrà persino navigare in rete. Il ricercatore Babak Parviz, a capo del progetto: «Guardando attraverso queste lenti è possibile vedere ciò che i circuiti elettronici stanno generando, sovrapposto alle immagini che arrivano dal mondo esterno». Gli impieghi potrebbero essere innumerevoli: gli automobilisti non dovranno più fissare la strada ma avranno tutti i dettagli memorizzati sul display della lente; i piloti d’aereo non saranno più costretti a guardare gli strumenti; gli appassionati di videogiochi potranno immergersi quasi completamente nel mondo virtuale; gli internauti potranno portarsi il web ovunque. Il circuito, ha assicurato il professore, influisce minimamente sulla normale visione: c’è spazio a sufficienza perché l’occhio continui a svolgere il suo lavoro (le prime applicazioni con solo qualche pixel, secondo Parviz, potrebbero essere presto disponibili).

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 

Offline maxcobra

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Re:Il colpo di laser che cancella i difetti di vista
« Risposta #1 il: Maggio 12, 2010, 19:30:11 pm »
E' un intervento che ho fatto + di 10 anni fa (laser agli ecchimeri). Ora ci vedo + o - bene (non di notte) fatto salvo il problema che la luce viva mi acceca (fari auto e sole) e che la cornea è + sensibile alla polvere/tatto.
Ne vale, comunque, la pena.
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Offline mozagga

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Re:Il colpo di laser che cancella i difetti di vista
« Risposta #2 il: Maggio 14, 2010, 14:42:02 pm »
In lombardia ci vogliono 900 euro e 1600 per tutti e due gli occhi.

E' gratis o quasi se hai dalle 4 diotrie mancanti in su (io ne ho 3,5 da un occhio  :( )

Devi fare una visita (200 euro) dove fai mappa corneale e spessore cornea. Poi dopo colloquio con chirurgo paghi tiket per ultima visita ortottica dove tramite prismi ti simulano l'operazione per accertarsi che dopo non vedi doppio. Poi ti fissano appuntamento per laser :pollicione:

Per la miopia tutto trnquillo...quasi 100% di successo
Per astigmatismo ti garantiscono di certo una parte del risultato, mentre la totale riuscita dipende dalla reazione soggettiva. Se per esempio sei anche ipermetrope allora si complica. Per me delle 3,5 diotrie mi risolvevano sicuro 2,5....mentre per l'ultima diotria non c'era la certezza.
Però a 41 anni togliere gli occhiali e rimetterli tra poco perchè divento presbite....e pagare 900 euro...non so...
 

Offline ambarambacicicoco

Re:Il colpo di laser che cancella i difetti di vista
« Risposta #3 il: Maggio 14, 2010, 18:58:18 pm »
io ormai sono arrivato alle lenti bifocali da qualche anno....  :wallbash: :wallbash: :wallbash:

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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