pirateggio dal blog di un amico una sua ricetta che non ho potuto assaggiare di persona (è qualche mese che non mi invita
... troppo indaffarato in mille cose ... è ritornato a scuola
!) ma che mi "garantisce" di successo.
Non badate alla foto perchè non ha avuto il tempo di guarnirla per benino ...
Qui la riporto
Ingredienti
Per la base
250 grammi di biscotti Digestive
125 grammi di burro ammorbidito
125 di zucchero di canna
Per gli “impasti”Per il primo 100gr zucchero
125gr burro in pomata (vedi più sotto)
250gr di cheese (Philadelphia o yogurt greco o ricotta)
Per il secondo
250 grammi di cioccolato fondente
125 ml di Guinness
Per il decoro
Cacao amaro in polvere q.b. nota di ENNEE (bellamente scopiazzata in rete)
il burro a pomata non è il callifugo della bisnonna Eulalia... non è nemmeno una specie di gel che si usa per domare i capelli ribelli... ed è MOLTO disdicevole da usare provando una scena di Ultimo tango a Parigi. Il burro a pomata è una cosa giallastra, della consistenza di una mousse di strutto dopo 4 ore al sole di agosto; non è a temperatura ambiente (a meno che non abitiate all'equatore), ma di più... però non è nemmeno sciolto del tutto... insomma, se il vostro gatto ci mette il muso dentro ve ne accorgete immediatamente. Diciamo che è un burro che va lavorato sino a renderlo una quasi crema. Si usa in genere per preparazioni nelle quali il burro, freddo di frigo, non consentirebbe una corretta lavorazione della pasta, intesa come pasta per biscotti e cose varie. Se cercano di farvi passare il burro a pomata come rimedio sovrano per i reumatismi, non cascateci, i reumatismi vi verrebbero cercando di togliere il burro da dove l'avete spalmato Prosegue la pubblicazione delle ricette con la Guinness, mia ultima scoperta, golosissima, anche da sola, figuriamoci nella torta al cioccolato. Di queste ricette devo sempre ringraziare, e ad alta voce, Marta di
Chef per caso.
Praticamente è un cheese cake.
Prepari una base con 250 grammi dei "famigerati" biscotti Digestive, che sarebbe una confezione, 125 grammi di burro ammorbidito e 125 di zucchero di canna (secondo me 100 potrebbero andare bene). Frulli i biscotti, amalgami bene il tutto e poi lo schiacci dentro l'anello della tortiera, che se ti esprimi al meglio riuscirai anche, con un po' di pazienza, a fare il bordo rialzato. Dagli una bottarella di freezer, che indurisce un po'.
Dentro all'anello ci versi due impasti, fra loro poi mescolati.
Il primo: 100 zucchero, 125 burro in pomata e 250 di cheese, appunto. Qui le mie idee e quelle di Marta divergono leggermente. Lei usa quel "formaggio" che ha due ph nel nome. Io ho usato yoghurt greco (leggerissimamente troppo molle per quest'uso); la ricotta forse è la migliore soluzione.
Il secondo: 250 grammi di cioccolato fondente e sciolto in un qualche modo, in cui verserai 125 ml (un ottavo di litro, quindi) della splendida Guinness draught. Lo fai raffreddare un pochino e poi lo mescoli al precedente.
Versi il tutto nell'anello e sbatti in frigo per un paio d'orette.
Poi, dato che sei proprio un/una cuoco/cuoca bravino/a ti applichi a fare uno stencil rotondo per la tua torta, cosa che io non ho fatto, dimodochè quando, prima di servirla, la spolvererai di cacao in polvere, ci resterà sopra un bel disegnino, e non verrà una foto veramente modesta come è quella che vedi qui sotto.
Finisci una cena con questa torta, e bevici sopra un altro po' di Guinness, e vedrai il mondo, il tuo mondo, con occhi del tutto diversi.
Bon appetit!