di Antonio Lubrano
Gli amministratori locali sono quasi ogni giorno stritolati dalla critica, vivono costantemente nell’occhio del ciclone forse proprio perché sono i più vicini alla “ggente” con due gi e da loro si pretende il massimo. Oggi però un sindaco e un assessore regionale sono protagonisti di due notizie clamorose, di quelle che fanno bene al cuore(ci aspettiamo ormai così poco dalla politica che anche il più piccolo gesto inconsueto provoca in noi una reazione positiva) e mi sembra giusto parlarne.
Il sindaco di Lamezia Terme(Catanzaro) Gianni Speranza ha annunciato che sarà esonerato dalle tasse locali per dieci anni chi tra gl’imprenditori denuncerà il pizzo. Di che partito o fazione politica è Gianni Speranza? Non lo so, il giornale non lo dice e nemmeno lo voglio sapere. Conta il fatto che ha indicato una buona strada per collaborare con la giustizia.
A Milano invece, l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo ha imitato i giornalisti che per denunciare un disagio, un malessere del pubblico o un malaffare si camuffano per vivere il problema dall’interno, realizzando le inchieste che fanno scalpore. In incognito e con un amico fotografo l’assessore è salito per cinque giorni di seguito sui treni dei pendolari – l’ultimo sul Bergamo-Milano – per verificarne l’efficienza; o meglio per constatare il disservizio. Ma il capotreno, allarmato dall’obiettivo sospetto, ha avvertito l’azienda. E Trenitalia ha fatto intervenire la polizia che ha identificato l’assessore e bloccato il fotografo.
Anche qui non voglio sapere il colore del sig.Cattaneo, mi basta la sua iniziativa, la voglia di immergersi nella disastrosa condizione dei pendolari.
