Autore Topic: Domanda e risposta  (Letto 621 volte)

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Offline ridethesnake

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Domanda e risposta
« il: Aprile 02, 2009, 08:13:25 am »
D. Si sente dire continuamente che un modo per risparmiare energia è azionare gli elettrodomestici (lavapiatti e lavatrice) la sera. La mia domanda può sembrare banale, ma io vorrei sapere cosa si intende esattamente per sera. In altri termini, a partire da che ora è bene mettere in funzione questi elettrodomestici perché ci sia un effettivo risparmio energetico?

R. Purtroppo non è vero che azionare gli elettrodomestici la sera (o nelle ore notturne) consenta di risparmiare energia. I kWh consumati da un elettrodomestico, infatti, non cambiano secondo l'orario cui noi decidiamo di farlo funzionare. Facciamo un esempio per meglio comprendere la questione. Una moderna ed efficiente lavatrice (classe A+), consuma meno di 0,85 kWh per ciclo di lavaggio (lavaggio cotone a 60°C, lavatrice da 5 kg); quest'apparecchio consumerà la stessa quantità di energia elettrica (cioè gli stessi kWh) a prescindere dall'orario di utilizzo, diurno o notturno che sia: il consumo è, infatti, un parametro strettamente connesso alle caratteristiche tecniche (prestazioni) dell'apparecchio utilizzato e alle modalità del suo utilizzo (es. scelta della temperatura di lavaggio).

Il suggerimento, di alcune aziende fornitrici di elettricità, di accendere gli elettrodomestici durante la notte, risponde più che altro alle loro esigenze di gestione dei carichi orari e alla possibilità di acquistare energia da altri paesi: durante le ore diurne sono infatti richieste dalla rete (e quindi dalle diverse utenze) potenze di ben oltre 40.000 MW (40.000 milioni di Watt, ossia 40 milioni di kW) di energia, con punte che possono superare i 55.000 MW, durante la notte ne occorrono mediamente 30.000 MW o anche meno. Queste fluttuazioni sono connesse al fatto che durante la notte molte aziende sono chiuse e la maggior parte delle persone dorme, quindi le richieste di energia sono inferiori.

In sostanza per le compagnie elettriche è vantaggioso riuscire a spostare quota parte dei consumi nelle ore notturne perché permette loro di usare impianti di produzione relativamente più economici. In realtà la questione è ancora più complessa: durante la notte i nostri operatori energetici preferiscono tenere spente molte centrali elettriche e importare una quota di energia prodotta dalle centrali nucleari francesi o svizzere. Questi Paesi di notte sono sostanzialmente costretti a esportare l'energia prodotta dalle loro centrali nucleari che, funzionando a ciclo continuo, non possono essere accese e spente a piacere. Nelle ore notturne, quindi, in cui la domanda è assai minore, Francia e Svizzera, al fine di garantire la stabilità del proprio sistema elettrico, hanno l'esigenza di cedere elettricità ai paesi limitrofi. In pratica acquistando energia nucleare dalla Francia (o dalla Svizzera) stiamo facendo loro un favore.

 :esaltante:
Se do da mangiare ad un povero, mi dicono che sono un santo, ma se chiedo perchè quel povero è povero, mi dicono che sono un comunista!



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