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l'angolo dei genitori

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pinkfloyd:
Quoto Lunar, io ho uno a 15 che compie il 15 luglio e iscritto qui nick Frainter95 e altra e 13 che compie 14 a dicembre, in passato la mia figlia ha avuto un inseguimento dall'oratorio a casa mia di un gruppo di ragazzi bulli per fortuna e grazie non è successo niente ma ha avuto incubi per mesi come potrete immaginare noi genitori spaventati purtroppo succedono ste cose noi genitori dobbiamo essere presenti ogni momento parlare parlare spesso che fa bene questo quello che penso io, so che non e facile crescere figli con puro sacrificio e basta 1 minuti distruggere per sempre mi auguro con tutto il cuore che non succeda niente....


P.S. se becco il pedofilo e spero di non beccare divento una belva  :diavolo: :diavolo:

 :ciao: :ciao:

ninfea:


   vi ringrazio per aver letto e commentato, questo è già un gran passo avanti. purtroppo viviamo in una società in cui chi viene perseguitato ingiustamente e non difeso in modo adeguato si deve ancora coprire le spalle. siamo spaventati ma non riusciamo a comunicare con gli altri per timore, vergogna (e di che poi) o cercare di tutelare e preservare il proprio nucleo familiare sperando che situazioni simili non accadano mai direttamente. si finisce con l'entrare in un circolo vizioso dove chi ha subito deve cercare di difendersi (con i mezzi che può e legalmente) e spesso si finisce con l'andare dallo psichiatra con il "terrore" di non riuscire a convincere le proprie paure, le proprie ansie e l'isolamento e l'indifferenza di chi ti sta intorno.
auguro ai nostri figli un futuro migliore di quello che stanno vivendo.
                                                      :rosa: :rosa: :rosa:

ridethesnake:
Troppe volte la vittima di una violenza subisce l'offesa ulteriore della "pubblica ottusità" che invece di far cerchio intorno al malcapitato si trincera dietro l'indifferenza del "meno male che è capitato a te e non a me". Quanti almeno una volta nella vita hanno difeso qualcuno che non poteva difendersi da solo?

Siamo stati tutti adolescenti, ma oggi più di ieri i nostri ragazzini sono esposti a pericoli moderni che molte volte sono fuori dal controllo di noi genitori (ho due femminucce di dieci e sei anni): è difficile far capire loro che si cresce bene anche senza il telefonino con la fotocamera, che non tutto quello che ci viene offerto è necessario, che è bella la ribellione "consapevole", che crescono ed è normale, che noi abbiamo cambiato ruolo che ci piaccia o no (che soprattutto non le serve facebook per intrattenere relazioni sociali).

Ieri, oggi, domani, un genitore non deve mai abbassare la guardia (lavora un poco di meno e guarda un poco di più i tuoi figli negli occhi) per non dover dire "ma dove cavolo ero quel giorno e se c'ero dove guardavo?".

I figli non sono una proprietà: sono una scelta difficile da seguire con attenzione e al meglio delle possibilità. E nessuno si senta escluso dalle responsabilità: dia sempre il meglio di sè e non abbia vergogna di chiedere aiuto agli altri all'occorrenza (per 99 che si girano dall'altro lato uno che ascolta ci sta sempre).

Dobbiamo farli crescere con la consapevolezza che non tutti vogliono il nostro bene, ma senza l'astio che non esiste qualcuno che invece gliene vuole o gliene vorrà.

Un tempo si aveva più paura della droga, adesso complice una società supersessuata e strambata nei cicli naturali, si ha il timore fondato di vedere una figlia o un figlio stuprato nel corpo e nell'anima a prescindere dalla sua età. Il nostro compito arduo è seguirli e guidarli attraverso gli anni di crescita e renderli consapevoli e pronti a decidere da soli. Aiutiamoli semplicemente a diventare grandi. Ascoltiamone i malumori, i disagi e le stranezze. Insegniamogli se possibile ad essere anche migliori di noi.

Un grazie a ninfea per lo spunto e naturalmente a mago per aver  evidenziato il topic.

Tsuami:
Come padre di Mat 4 anni, e zio di 4 nipoti  di 12-11-9-5 anni, prima che come uomo rabbrividisco solo al pensiero che una "persona" possa solo pensare di abusare di un bambino, allo stesso livello colloco anche quelli che li maltrattano, non ultimi i fatti tragici dell'asilo cip&ciop, e i depravati che se ne vanno nei paesi poveri dove l'offerta dei figli è fatta dalle stesse famiglie......

Veramente non riesco a concepire ciò...

per fortuna la coscienza generale stà cambiando e sempre di più si legge di azioni di polizia per stanare questi personaggi, anche la nostra polizia postale setaccia continuamente la rete, cìo nonostante non bisogna mai abbassare la guardia, ne cone genitori ne come persone civili che hanno il DOVERE di proteggere i bambini per proteggere il nostro futuro.

Troppo forte è l'impuso , condiviso al 100%, di bruciarli vivi ma così facendo non ci metteremo forse al loro livello?

Non abbassiamo la guardia, fate come me, sopratutto nei luoghi frequentati dai bambini come asili/scuole/parchi ecc. ecc.,  guardiamoci attorno, guardiamo le persone con occhi curiosi a cogliere quegli atteggiamenti che stonano su di un adulto, chiediamo spiegazioni, chediamo aiuto alla polizia, facciamo gruppo e sensibiliziamo al problema gli altri genitori, difendiamo i nostri figli, facciamo sapere che ci siamo e vigiliamo (è il primo metodo per scoraggiarli).
E' meglio dover chiedere scusa, come quella volta che su un appartamento sopra il mio c'era un bambino lasciato piangere ininterrotamente per 40 minuti mentre i genitori in casa alzavano l'audio della TV per non sentirlo, sono andato a chiedere spiegazioni, ad offrire aiuto se ce ne era bisogno, mi sono preso da intollerante ma da quella volta hanno cambiato atteggiamento dedicandigli le attenzioni che un bambino di circa 2 anni merita (magari la mia stazza 1.90m x 100Kg non di grasso ha aiutato), piuttosto che leggere brutte storie sui giornali.

Se poi i sospetti sono fondati e non ci sono testimoni allora rompetegli le ossa, rompetegli un ginocchio in modo che zoppicando per il resto della vita si ricordino cosa non si deve fare.....

Io la penso così

ninfea:

  essere genitori è molto difficile.
ve lo assicuro e credo che anche voi lo proviate ogni giorno sulla vostra pelle.
credo di essere una madre abbastanza presente, forse anche troppo, ma faccio anche parte di una commissione di genitori d'istituto di torino e vi posso garantire che la mia guardia è molto alta (penso di essere una discendente del commissario rex   :eheheh:), per far capire la mia diffidenza verso tutti...
ho notato che la maggior parte dei genitori che ha dei figli che frequentano le superiori, pensa che ormai il loro "dovere genitoriale" sia finito perchè non deve più imboccare, cucinare o cambiare il pannolino al rispettivo pargolo: "ormai è grande e sa gestirsi da solo!"
niente di più sbagliato, è proprio questo il momento in cui hanno più bisogno di attenzione, di regole e soprattutto di sapere che possono fidarsi e comunicare con i propri genitori <sempre.>
è qui che i ragazzi iniziano a relazionarsi: -bene se ci sono coetanei con stessi valori e motivazioni
                                                       -male se i coetanei vogliono emanciparsi troppo in fretta...
e da qui l'argomento si amplierebbe all'infinito.
è giusto non scendere allo stesso livello dei caproni che seguono la massa, noi grandi ragioniamo meglio e spero anche obbiettivamente, ma i ragazzi per farsi accettare dal "gruppo" sono anche disposti a dimenticare gli insegnamenti ricevuti, e tanti ingenuamente si fidano del furbetto di turno che sa tutto, dice tutto, vede tutto...
cerchiamo di non fare come gli struzzi che nascondono la testa sotto la sabbia per non affrontare i problemi, perchè così facendo insegnamo ai nostri figli la non responsabilizzazione. se ci attiviamo noi per primi anche i nostri figli impareranno e cercheranno di creare un fututo migliore.
grazie per il vostro interesse sull'argomento.   :rosa: :rosa: :rosa:

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