Autore Topic: America's cup: edizione n°33  (Letto 1413 volte)

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Offline Mimmo966

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America's cup: edizione n°33
« il: Febbraio 07, 2010, 08:53:00 am »
Tutto pronto a Valencia per la prima regata della 33esima edizione della Coppa America. Ma dopo le estenuanti polemiche che hanno visto contrapposti per due anni il Defender, Alinghi, e l'unico Challenger ammesso, Oracle, l'interesse e il fascino della manifestazione sono seriamente a rischio.

Finalmente si scende in acqua - Dopo la lunga ed estenuante battaglia legale, Oracle e Alinghi sono pronte ad affrontarsi nel mare di Valencia per contendersi la 33esima edizione della Coppa America, con la prima regata prevista per lunedì prossimo, 8 febbraio.

Le ultime accuse - La conferma ufficiale e definitiva è arrivata solo venerdì scorso, quando il giudice Kornreich della Corte Suprema di New York ha informato i due team che la Corte non avrebbe più preso in esame alcun reclamo prima della data fissata per l'inizio della competizione, l'8 febbraio appunto. Fino all'ultimo infatti sia il Defender, Alinghi, che soprattutto il Challenger, Oracle, hanno provato a mettere i bastoni tra le ruote, o meglio i timoni, dei rivali, facendo il possibile per dimostrare presunte violazioni del regolamento. Come noto, l'ultima accusa degli americani si è concentrata sulle vele di Alinghi, che non rispetterebbero la regola per cui ogni parte dell'imbarcazione deve essere costruita nel paese in cui ha sede lo Yacht Club che la barca rappresenta (per Alinghi, ovviamente, la Svizzera). Accusa cui il team di Bertarelli ha risposto difendendosi e contrattaccando: le vele sono costruite su brevetto svizzero, il loro ragionamento, mentre chi viola le regole è Oracle, che utilizza vernici speciali non consentite, per diminuire l'attrito degli scafi in acqua. Vernici che tra l'altro inquinerebbero l'acqua.

Una gara Sub Judice - Ma le buone notizie finiscono qui: perché di questi due temi si tornerà a discutere a competizione chiusa, il che significa che, comunque vada a finire, il risultato della 33esima Coppa America sarà Sub Judice, in attesa di nuovi scontri a colpi di avvocati. E' la triste realtà di una competizione gloriosa e capace di appassionare milioni di persone in tutto il mondo, ma il cui fascino rischia di essere seriamente compromesso dalle grottesche vicende degli ultimi due anni, che hanno estromesso tutti gli altri potenziali challenger.

Chi ha rotto il giocattolo prova a raccogliere i cocci - Tanto che ora il compito principale di Bertarelli ed Ellison, prima ancora che lavorare su scafi, vele ed equipaggio, sembra essere quello di ricomporre i cocci del giocattolo che loro stessi hanno contribuito a rompere. "All'inizio siamo stati limitati da un regolamento molto severo del misuratore - ha detto ai microfoni di Europsort Ernesto Bertarelli - ora i progettisti, gli ingegneri e gli architetti sono completamente liberi di creare la barca più veloce possibile. Per quelli che amano le regate e la velocità posso dire con certezza che sarà molto interessante vedere queste due barche una di fronte all'altra, una barca europea e una americana. Il dualismo tra un catamarano e un trimarano è quello che non solo gli specialisti di multiscafi, ma anche gli appassionati di tutto il mondo, si aspettavano di vedere".

Rischio flop? Diritti gratis! Parole che appaiono appunto come il disperato tentativo di chiamare a raccolta gli aficionados di tutto il mondo, e non solo quelli di Stati Uniti e Svizzera. Impresa non facile: impossibile che dopo tutto quello che è accaduto, e con due sole barche in gara, l'America's Cup possa scatenare in paesi come l'Italia manie di massa paragonabili a quelle vissute ai tempi di Azzurra o Luna Rossa. Senza mezzi termini, rispetto ai fasti del passato questa edizione rischia di essere un flop, sul piano economico e mediatico. E infatti alle parole sono seguiti i fatti, per inizativa del comitato organizzatore: per la prima volta nella storia, l'America's Cup sarà trasmessa via internet in tutto il mondo completamente gratis (in video, non in virtual live come in passato). Basterà collegarsi al sito ufficiale della manifestazione, w*w.americascup.com.  :offeso: :offeso: :offeso:
                       
                                                                                             Da: Yahoo! Eurosport.it
« Ultima modifica: Febbraio 07, 2010, 08:55:38 am da Mimmo966 »
 

Offline Druidosan

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Re:America's cup: edizione n°33
« Risposta #1 il: Febbraio 07, 2010, 09:12:47 am »
Questa competizione mi ha sempre affascinato, ma ora siamo alla farsa  :buu: :buu: :buu: :buu:
 

Offline Mimmo966

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Re:America's cup: edizione n°33
« Risposta #2 il: Febbraio 07, 2010, 19:57:35 pm »
Questa competizione mi ha sempre affascinato, ma ora siamo alla farsa  :buu: :buu: :buu: :buu:
Quoto Dru, ricordi le ore piccole fatte per assistere alle regate dell'allora famoso "Moro di Venezia" sotto la guida di Paul Cayard?... ::) Lì si che c'era entusiasmo, oggi è solo una sfida tra 2 nababbi  :offeso:
 

Offline Druidosan

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Re:America's cup: edizione n°33
« Risposta #3 il: Febbraio 07, 2010, 22:21:31 pm »
Vero Mimmo, io ho infatti iniziato ad appassionarmi con il Moro, questa attuale è una vergogna che nulla ha di sportivo.
 

Offline Druidosan

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Re:America's cup: edizione n°33
« Risposta #4 il: Febbraio 14, 2010, 23:00:32 pm »
Queste 33° edizione farsa della coppa america va ad Oracle che riporta la coppa in America, veramente un'edizione ridicola.  :buu: :buu: :buu: :buu:
 

Offline Tsuami

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Re:America's cup: edizione n°33
« Risposta #5 il: Febbraio 16, 2010, 08:25:23 am »
gia bei tempi, ricordo ancora il colloquio nel cantiere Tencara a Venezia per far parte dell'equipaggio del Moro 2.......
 

Offline Mimmo966

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Re:America's cup: edizione n°33
« Risposta #6 il: Febbraio 18, 2010, 01:05:59 am »
gia bei tempi, ricordo ancora il colloquio nel cantiere Tencara a Venezia per far parte dell'equipaggio del Moro 2.......
Questa si che è una notizia bomba...Complimenti, quindi ti intendi di vela Tsuami? Affascinante!  :pollicione:

 

Offline Mimmo966

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Re:America's cup: edizione n°33
« Risposta #7 il: Febbraio 18, 2010, 01:17:46 am »
Terminata la farsa di questa 33ma edizione dell' America's cup, ecco una notizia che non può far altro che piacere agli appassionati italiani di questa competizione:

Mascalzone Latino Audi Team è il nuovo Challenger of Record dell’America's Cup. Chiusa la Coppa numero 33, conquistata e riportata negli State da Bmw Oracle che ha battuto Alinghi 5 ed è il nuovo Defender, si apre la trentaquattresima con questa grande novità per la vela italiana. Russell Coutts, lo skipper del team di Larry Ellison ha confermato che il Golden Gate Yacht Club accetta la sfida del Club Nautico di Roma in rappresentanza di Mascalzone Latino Audi Team. Il team presieduto da Lara Ciribì Onorato è dunque il nuovo Challenger of Record. Suo marito Vincenzo, l’esperto velista che ha guidato Mascalzone Latino nelle due precedenti campagne di America's Cup, ha dichiarato: "Grazie Larry, grazie Russell, seguirò questo ruolo con onestà, passione e amicizia". Il primo sfidante ha il compito di negoziare con il Defender i termini della futura sfida, che saranno basati sul mutuo consenso, come ha ribadito Russell Coutts, al fine di offrire all’America's Cup un futuro di grande evento sportivo basato su regole eque e condivise con tutti i team partecipanti.

"Tra noi, Oracle e gli amici della Louis Vuitton c’è sempre stato feeling per cui sarebbe bellissimo ritrovare la Louis Vuitton, è auspicabile, ma è presto per dirlo - dice Onorato -. Adesso è il momento di goderci questa straordinaria vittoria, che rappresenta il cambio di un’era per una Coppa America che sarà sicuramente migliore".

"Siamo orgogliosi di essere il Challenger of Record del Golden Gate Yacht Club. Con Mascalzone Latino Audi Team che ci rappresenta intendiamo lavorare per riportare l’America's Cup ai valori tecnici e sportivi che l’hanno sempre contraddistinta nel mondo della vela", ha detto il presidente del Club Nautico di Roma Claudio Gorelli.
 
Speriamo così di poter assistere alla prossima edizione della coppa con più entusiasmo...e che diamine  :offeso:
 

Offline Tsuami

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Re:America's cup: edizione n°33
« Risposta #8 il: Febbraio 19, 2010, 13:48:55 pm »
Si Mimmo, la visita al cantiere Tencara a Mestre me la ricordo ancora, vedere il Moro in costruzione, il reparto vele, troppo affascinante.
La vela la mastico perché, complice un titolare malato di vela, ho fatto circa 10 anni di regate, a livello di circolo, perlopiù come timoniere/randista (troppo pesante per fare il prodiere) nell'adriatico e qualche trasferimento barca Italia/Grecia.

Poi la famiglia ed il trasferimento in provincia di Treviso mi ha fatto abbandonare l'ambiente.

Comunque concordo che quest'anno è stata una schifezza e aspetto con ansia la prossima disputa dove nel Luis Vuitton Cap si decide lo sfidante.

« Ultima modifica: Febbraio 19, 2010, 13:58:48 pm da Tsuami »
 


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