Dopo le grandi mangiate dei giorni di festa, vediamo il cibo come alleato dell'eros. Viaggio tra i cibi afrodisiaci, tra verità e leggende sull'argomento
Nei giorni di festa il cibo è stato sinonimo di grandi abbuffate con conseguenti sbottonamenti di certo poco sexy. Ma una cena può avere risvolti del tutto opposti, soddisfacendo gli appetiti culinari e stimolando quelli sessuali. Dalla notte dei tempi determinati alimenti vengono utilizzati per risvegliare i sensi, non solo durante la loro degustazione, ma anche già nella presentazione. In effetti tutti i sensi possono essere coinvolti durante una semplice cena. Una tavola illuminata di candele, la giusta musica in sottofondo, le pietanze presentate con classe, creano un quadro completo.
Gli effetti afrodisiaci sono spesso legati a leggende, ma è pur vero che gli alimenti vasodilatatori predispongono all'atto sessuale, in primis il peperoncino, che, oltretutto contiene la vitamina E, conosciuta come la vitamina della fertilità. Anche la frutta secca, al primo posto i pinoli, e le spezie (soprattutto cardamomo e zenzero) possiedono le stesse proprietà, quindi le pietanze possono essere arricchite con un loro tocco, stando attenti a non esagerare. I frutti di mare sono storicamente cibi legati al sesso, sia per le forme che possiedono che per la presenza di zinco, produttore di testosterone, così come i legumi.
Di certo la quantità di cibo per una cena romantica dovrà essere moderata, ma non si potrà di certo saltare il dolce. Il cioccolato, meglio se con un pizzico di cannella, è la sensualità fatta cibo, sia che si scelga una torta o un semplice cioccolatino fatto ad arte. Infine non si deve sottovalutare l'intesa che si può creare nella preparazione stessa della cena, il diffondersi degli odori, l'assaggio del cibo, i gesti sapienti e dal tocco erotico creano un'atmosfera di complicità perfetta.
