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Offline ambarambacicicoco

Incentivi: si cambia (in peggio)
« il: Novembre 03, 2010, 22:12:37 pm »
Incentivi: si cambia (in peggio)
02-11-2010

Risulta inutilizzato un terzo degli incentivi stanziati lo scorso aprile per rilanciare i consumi. Il Governo prova a rilanciarli. Ma le novità non favoriscono i consumi delle famiglie.

Viene meno la distinzione per categorie
Lo stanziamento iniziale era stato di 300 milioni di euro, sotto forma di sconto diretto sul prezzo di vendita. Elettrodomestici, cucine, motocicli e immobili ad alta efficienza energetica fra i beni che possono rientrare in questo tipo di incentivo.
La novità principale introdotta ora è l’eliminazione della ripartizione dei soldi tra le varie tipologie di beni. Inizialmente, infatti, le risorse erano state ripartite tra i dieci settori interessati alle agevolazioni. Ora il fondo è unico e le richieste vengono valutate in ordine cronologico. In pratica una gru per l’edilizia è considerata quanto un piano di cottura, nonostante i risultati pubblicati dal ministero facciano sorgere qualche dubbio sull’utilità di un incentivo strutturato in questo modo.

Bilancio dei primi mesi: utilizzi squilibrati
Il Ministero ha pubblicato gli utilizzi dei fondi al 18 ottobre: tempi di utilizzo e risultati sbalorditivi, che purtroppo confermano le nostre previsioni. Infatti, il fondo di 12 milioni destinato ai motocicli si è praticamente esaurito nelle prime 4 settimane (quasi 25.000 i consumatori che lo hanno utilizzato). Non è stato da meno il fondo per la nautica: i 20 milioni stanziati si sono esauriti in poco più di due mesi. Ma il particolare è che 19 di questi 20 milioni sono stati utilizzati da ben 155 aziende che hanno acquistato stampi per scafi da diporto. Alla luce di questi risultati ci sorge il dubbio che stanziare un fondo unico, che pone allo stesso livello tutti i settori, non sia così efficace per rilanciare i consumi, soprattutto delle famiglie. Non sarebbe stato meglio destinare i soldi rimasti esclusivamente agli acquisti più tipicamente legati al consumatore finale, quali gli acquisti di elettrodomestici, motocicli e soprattutto all’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica. Quest’ultimo incentivo è rimasto inutilizzato per il 74% del suo ammontare, perché, purtroppo, in Italia è molto difficile trovare degli immobili con classe energetica certificata come “A” o “B”.

Dal sito di Altroconsumo

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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