CrazyZone

..:: Argomenti Vari ° General ::..
=> Metropolis => L'angolo della politica => Topic aperto da: crazy.cat - Marzo 31, 2012, 11:12:56 am

Titolo: Calearo: «In Parlamento non vado ma con lo stipendio mi pago il mutuo»
Inserito da: crazy.cat - Marzo 31, 2012, 11:12:56 am
Se lui è quello "normale", preferisco di gran lunga gli "anormali".
http://www.corriere.it/politica/12_marzo_30/calearo-parlamento-inutile-pago-mutuo-porsche-gay_ea51b6a0-7a96-11e1-aa2f-fa6a0a9a2b72.shtml
Uno che è saltato di partito in partito cambiando schieramento più volte, ora rubando uno stipendio da parlamentare per non presentarsi mai in parlamento.
Vergogna.
Vergogna.
Vergogna.
Vergogna.
Titolo: Re:Calearo: «In Parlamento non vado ma con lo stipendio mi pago il mutuo»
Inserito da: ambarambacicicoco - Marzo 31, 2012, 11:25:55 am
 botte botte botte botte
Titolo: Re:Calearo: «In Parlamento non vado ma con lo stipendio mi pago il mutuo»
Inserito da: luna rossa - Marzo 31, 2012, 13:50:01 pm
 botte botte botte botte tutti in medicina , e non trovarla  :diavolo: :diavolo:
Titolo: Re:Calearo: «In Parlamento non vado ma con lo stipendio mi pago il mutuo»
Inserito da: mozagga - Marzo 31, 2012, 17:20:15 pm
magari a qualcuno gli girano...e invece di darsi fuoco dà fuoco a questa gente....non sarei assolutamente contrario...maledetto!
Titolo: Re:Calearo: «In Parlamento non vado ma con lo stipendio mi pago il mutuo»
Inserito da: ninfea - Marzo 31, 2012, 23:07:40 pm

 :offeso: :offeso: :offeso:   
 botte botte botte botte botte

vergogna!!   
Titolo: Re:Calearo: «In Parlamento non vado ma con lo stipendio mi pago il mutuo»
Inserito da: pinkfloyd - Marzo 31, 2012, 23:18:56 pm
Ergastolo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Titolo: Re:Calearo: «In Parlamento non vado ma con lo stipendio mi pago il mutuo»
Inserito da: ambarambacicicoco - Marzo 31, 2012, 23:46:31 pm
speriamo che debba usarli per curarsi...
Titolo: Re:Calearo: «In Parlamento non vado ma con lo stipendio mi pago il mutuo»
Inserito da: ninfea - Aprile 01, 2012, 00:21:49 am
"Boicotta Calearo", un sito contro il deputato assenteista

Nel mirino le parole su Radio24

L'idea di Vaccaro (Pd): una proposta di legge contro chinon si presenta in Parlamento

Il giorno dopo le dichiarazioni choc alla “Zanzara” su Radio 24, è bufera sull’imprenditore e deputato di Popolo e Territorio Massimo Calearo, che ieri in diretta ha ammesso di essere andato alla Camera soltanto tre volte dall’inizio dell’anno e di non avere più intenzione di farlo fino a fine legislatura. A scagliarsi contro di lui non solo il popolo della rete, ma soprattutto l’ex compagno del Pd Guglielmo Vaccaro.

Il Paese è «ormai insofferente agli atteggiamenti sbruffoni e superficiali di chi ha accettato di servire le istituzioni e chi siede in Parlamento con orgoglio e passione non può rimanere in silenzio ma ha il dovere di reagire», tuona Vaccaro, promotore di una proposta di legge «anti-furbetti» che «prenda in considerazione l’ipotesi di far decadere dal suo ruolo un deputato in casi tanto gravi come quello generato in queste ore». A questo scopo, annuncia, lunedì intende anche registrare e attivare – «a mie spese e sotto la mia personale responsabilità», specifica – il dominio www.boicottacalearo.it, con l’elenco dei clienti delle sue aziende e l’invito a non comprare i prodotti delle marche che installano componenti prodotti dalle sue industrie. L’ultimo consiglio è quello di dimettersi «prima che la gente di buona volontà ti faccia fallire».

Sul web, intanto, rimbalzano le affermazioni della discordia rilasciate in trasmissione. Su Calearo si è concentrata tutta l’indignazione «anti-casta» degli utenti del Web e l’omonimo hashtag (https://twitter.com/#!/search/%23Calearo) ha conquistato in poche ore la vetta dei trending topics di Twitter. Nel mirino le confessioni dall’ex consigliere di Silvio Berlusconi per il commercio estero a proposito del «mutuo di 12mila euro» pagato con lo stipendio da parlamentare, ma anche le rivelazioni sulla Porsche, immatricolata in Slovacchia per scaricarla dalle tasse, e su quanto sia «usurante premere un pulsante» in aula.

Sdegno trasversale, anche tra le fila della sua stessa coalizione. E mentre Lucio Malan (Pdl) intima di tornare al lavoro o lasciare definitivamente lo scranno, di fronte anche a certe parole sui gay («due uomini che si baciano mi fanno schifo»), Giancarlo Lehner (Pt) si augura il collega sia vittima di «un grappino di troppo».