Una doppietta italiana, come non accadeva da decenni. Il grand prix per Matteo Garrone e il suo "Gomorra" e il premio della giuria per Paolo Sorrentino e il suo "Il divo" rappresentano un successo per il cinema italiano che riporta alla vittoria ex aequo del 1972, quando la Palma fu divisa tra Il caso Mattei di Francesco Rosi e La classe operaia va in paradiso di Elio Petri. In questo caso niente Palma d'oro ma i due giovani autori riportano l'Italia nel palmares dopo la Palma d'oro del 2001 di Nanni Moretti e del suo "La stanza del figlio".