Buoni postali: ti aiutiamo a ottenere il tasso giusto
31 gennaio 2014


Hai chiesto il rimborso dei tuoi buoni postali e ti sei accorto che ti hanno applicato tassi più bassi di quelli riportati sul retro? Compila il nostro questionario: noi ti possiamo aiutare a ottenere ciò che ti spetta.


Molti titolari di buoni postali lo hanno segnalato: al momento di chiedere il rimborso, si sono visti riconoscere dallo Poste un tasso di interesse più basso di quello riportato sul retro del buono stesso. Come è possibile? All’origine del problema, un errore di stampa: sul retro dei buoni postali di serie “Q” era rimasto stampato il taso d’interesse (più alto) previsto per la serie “P”.

In questi ultimi mesi, ci sono state molte decisioni dell’Arbitro bancario e finanziario che hanno dato ragione ai clienti che lamentavano, appunto, di avere ottenuto da Poste tassi d’interesse più bassi di quelli riportati sul retro del buono stesso.

Per questa ragione, se anche tu hai chiesto il rimborso dei buoni postali (ordinari o a termine) e ti sei accorto che ti hanno applicato tassi più bassi di quelli riportati sul retro del buono, oppure sei ancora in possesso di buoni con evidenti errori o discrepanze di informazioni tra fronte e retro, rispondi al nostro questionario: ti faremo sapere come ottenere ciò che ti spetta.

[box title=TitleBox][/box]


Carta canta

Conta quello che c’è scritto sul buono. Questa la logica che sta dietro alle decisioni, favorevoli ai risparmiatori, prese dall’Arbitro bancario e finanziario. Nei valutare i reclami, l’Arbitro ha fatto riferimento a una sentenza della Corte di Cassazione del 2007, secondo la quale in caso di discordanza tra tassi stampati sul buono e tassi riconosciuti allo sportello “la corresponsione degli interessi al cliente va effettuata secondo quanto indicato per iscritto in detti buoni”.

Dal sito di Altroconsumo