Autore Topic: Musica, ritorni discografici: Paoli fa jazz, Nada la vamp  (Letto 774 volte)

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Offline ambarambacicicoco

Musica, ritorni discografici: Paoli fa jazz, Nada la vamp
« il: Aprile 14, 2011, 19:09:59 pm »
Musica, ritorni discografici: Paoli fa jazz, Nada la vamp
I Matia Bazar ritrovano la voce della Mezzanotte


di Roberta Balzotti


GINO PAOLI con Boltro, Rea, Bonaccorso, Gatto

Un incontro in jazz – Auditorium Recording Studio (Parco della Musica Records/Egea)

Un disco di facile ascolto. Un disco di minimal-jazz che arriva a tutti. E non serve essere esperti del genere per lasciarsi coinvolgere dalla sua piacevolezza. “Incontro in jazz” è il progetto di Gino Paoli e quattro tra i più apprezzati jezzisti della scena mondiale, Danilo Rea (pianoforte), Flavio Boltro (tromba), Rosario Bonaccorso (contrabbasso) e Danilo Gatto (batteria), che rivisitano in chiave jazzistica classici della canzone internazionale, brani del repertorio dello stesso Paoli e cinque inediti: undici canzoni in tutto con le quali il quintetto “gioca” in una lunga jam session.
L’album è stato registrato durante tre concerti nel dicembre scorso all’Auditorium Parco della Musica di Roma e ha inaugurato “Recording studio”, l’iniziativa della Fondazione musica per Roma che dà al pubblico la possibilità di seguire dal vivo l’incisione dei dischi. Si apre con un sorriso, con l’americana “Smile” (musica di Charlie Chaplin), e prosegue con il primo degli inediti, Canzone di Ligueglia”, musica di Bonaccorso e testo di Paoli. Il cantautore genovese ha infatti chiesto a ognuno dei quattro musicisti di scrivere una musica e lui, ispirandosi a chi l’ha composta, ci ha messo le parole. Sono nate così anche “Canzone d’istruzione” (Rea), “Canzone piccola” (Boltro), “Canzone interrogativa” (Gatto); mentre “Canzone in una mano” è stata scritta, musica e testo, da Paoli. Cinque canzoni semplici eppure, proprio per questo, piccoli, eleganti gioielli. Tra un inedito e l’altro, oltre che in America, si viaggia in Brasile, con “Eu sei que vou te amar” e “Contigo en la distancia”, in Francia, con “Que reste-t-il de nos amours”, e nel repertorio di Paoli, con “E m’innamorerai” e “Ti lascio una canzone”. Si sente che il quintetto si diverte nelle improvvisazioni tipiche del jazz: si sente che Rea, Boltro, Bonaccorso e Gatto si divertono a suonare; si sente che si diverte Gino Paoli, la cui voce entra sempre quasi in punta di piedi. Il risultato è quello di un disco vivo che rende partecipe l’ascoltatore.

Tracklist: Smile; Canzone di Ligueglia; Eu sei que vou te amar; Canzone di istruzioni; E m’innamorerai; Canzone piccola; Canzone di una mano; Contigo en la distancia; Canzone interrogativa; Que reste-t-il de nos amours?; Ti lascio una canzone


NADA

Vamp (Infecta/Edel)

Un mix di rock, pop e suoni sintetici caratterizza “Vamp”, l’ultima creatura di Nada, che ne ha scritto musica e testi: dieci canzoni alcune scure, altre graffianti, nelle quali l’artista livornese chiama la luna, fa piangere una sirena, aspetta la neve d’estate, passa “carezze come lance infuocate”, racconta di piantagioni di ossa.
Nada ride, è sull’orlo del dramma, è ironica: un vortice di passionalità creativa condita soprattutto da tante chitarre, tamburi e rumori elettrici; qui c’è molta più elettronica che nei dischi precedenti.
Nada è una curiosa, sempre in continua ricerca; in quest’album ha “frullato”, le esperienze passate e le collaborazioni più recenti, quali quelle con Basile, Zamboni e il produttore John Parish che l’hanno portata verso nuovi suoni.
Prodotto ma Manu “Xax Stiner” Fusaroli (figura di rilievo nel rock e indie degli Anni 2000), “Vamp” è stato registrato ai Natural Head Quarter Studios di Ferrara e masterizzato negli storici studi beatlesiani Abby Road di Londra da Geoff Pesche. Il primo singolo, che ha anticipato di un paio di settimane l’uscita dell’album, è “Il comandante perfetto” nella quale Nada, con ironia canta: “…ti sembra bello come un dio, un comandante sicuro è quello che comando io e vuole bene alla gente, a tutta la gente ma pensa solo per sé”.

Tracklist: Sirena; La febbre della sera; La canzone per dormire; Chiodi; L’elettricità; Raccogliti; Il comandante perfetto; Sarebbe una serenata; Stagioni; Piantagioni di ossa


MATIA BAZAR

Conseguenza logica (Bazar Music/Universal)

I Matia Bazar ritrovano la voce di Silvia Mezzanotte e quel che ne deriva è “Conseguenza logica” , un album di pop sofisticato dal respiro internazionale. Le tredici canzoni che lo compongono sono firmate nella maggior parte da Piero Cassano e Adelio Cogliati, che affianca Giancarlo Golzi nella scrittura dei testi. Parlano d’amore, delle vicissitudini di coppia, di felicità e consuetudini, ma anche di distacchi, di prendersi e lasciarsi. E, a leggere bene tra le righe, c’è la storia del gruppo con Silvia Mezzanotte tornata dopo 5 anni da solista. Nelle melodie è chiara l’impronta Matia Bazar. Silvia Mezzanotte ha una voce versatile, e queste melodie le permettono di esprimersi appieno; si trova a sua agio nei duetti con Cassano, che si concede da solo “Ma se credi a me”. Gli arrangiamenti, puliti, sono curati da Fabio Perversi, il polistrumentista della band, e Niccolò Fragile.

Tracklist: Conseguenza logica; Gli occhi caldi di Sylvie; A piene mani; Frammenti sparsi; Nuotano nuvole; Pura fantasia; il nostro film; Ma se credi a me; Tu m’aimes encore; Il viaggio più facile; Bisogna avere più cuore; Cuore in gola; Nel mio verde paradiso


« Ultima modifica: Aprile 14, 2011, 19:19:03 pm da ridethesnake »

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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