L'Islam e le spose bambine: 'Col caldo le donne maturano prima’Esponente salafita: già ‘pronte’ a 14 anni di Maurizio Iorio
Se la cosa non fosse terribilmente seria, verrebbe da pensare ad una squallida battuta da avanspettacolo, di quelle che attivavano un botta e risposta fra il comico e il pubblico, prima dello strip-tease della tardona di turno. Invece l’affermazione che “l’idea di abbassare l’età minima per il matrimonio delle ragazze non è priva di fondamento, perché legata alle consuetudini ed all’ambiente, dato che vi sono infatti climi caldi in cui la ragazza matura più velocemente”, arriva da un deputato salafita egiziano, Abdel Masoud. Le donne come la frutta, né più né meno. Il signor Masoud probabilmente non è stato minimamente sfiorato dall’idea che la “maturazione” fisica quasi mai coincide con quella mentale. Ma, non avendo la donna nessuna voce in capitolo, che sia psicologicamente preparata a contrarre matrimonio, normalmente con uomini decisamente più vecchi, è un problema che gli islamici più osservanti neanche si pongono.
Attualmente l’età minima è di 18 anniAttualmente in Egitto l’età minima per sposarsi è di 18 anni, ma le attuali tensioni con i gruppi radicali “sconsigliano di affrontare l’argomento in questo momento”, taglia corto Mamoud. L’altro giorno al Cairo 20 persone sono morte in un attacco ad un raduno di salafiti. Il deputato ricorda inoltre che il deposto presidente Hosni Mubarak aveva proposto un innalzamento dell’età a 22 anni. “Ma come si può pensare di imporre ad una ragazza di attendere fino a quell’età per sposarsi?, si domanda sempre Mamoud. Chiedere alle donne cosa ne pensino neanche a parlarne.
L’età minima negli altri paesi islamiciIn Iran una bambina a nove anni è già maggiorenne, e può essere data in sposa anche ad un uomo di 70 anni. Questo vale anche per i reati penali. Non sono poche le minorenni condannate a morte per impiccagione o lapidazione. In Pakistan è vietato il matrimonio fra minori di 18 anni, ma nelle zone tribali la legge non viene rispettata. Nel 2008 fu interrotto un matrimonio combinato fra una bimba di 4 anni e un bambino di 7. In Marocco il limite per le donne è fissato a 15 anni, in Algeria a 18, in Tunisia a 17, in Libia a 20. In Giordania occorre avere 16 anni, ma se la sposa non ha compiuto i 18 non può sposare un uomo che ne abbia oltre 20 più di lei. In Arabia Saudita non esiste un limite minimo. Il Consiglio della shura, che opera come consulente del governo per le nuove leggi, ha chiesto l’introduzione di un’età minima e molti religiosi, come il grande mufti Sheikh al Sheikh, hanno chiesto che le spose abbiano almeno raggiunto la pubertà. Contrario un altro grande mufti, Abdul Cheikh, il quale sostiene che a 10-12 anni le ragazze possono essere educate a “svolgere tutti i compiti coniugali”. Il governo è stato sollecitato anche da Amnesty International, ma finora passi in avanti non se ne sono visti. Nello Yemen fino al 1999 esisteva il limite di 15 anni, ma di fatto oggi non esiste nessuna regola. La legge vieta di avere rapporti sessuali con le ragazze finché non siano “pronte”, ma senza ulteriori precisazioni. Nel 2007 il caso di una bambina di 10 anni che chiese il divorzio dal marito adulto ebbe una forte risonanza sui media, e spinse il parlamento di Sana’a a discutere una legge che fissasse a 17 anni l’età per poter contrarre matrimonio per le donne. Ma la dura opposizione dei gruppi religiosi integralisti ne ha provocato l’accantonamento. E la forte affermazione dei partiti islamici nei paesi della primavera araba non fa pensare che il problema possa trovare presto una soluzione.
Fonte
TelevideoRAI
