Autore Topic: Disabili, lo sconto sulla bolletta elettrica  (Letto 2155 volte)

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Offline ninfea

Disabili, lo sconto sulla bolletta elettrica
« il: Gennaio 21, 2013, 17:20:11 pm »

Arriva il nuovo bonus 2013: ecco cosa fare per risparmiare anche fino a 570 euro sui consumi ed essere inseriti nell’elenco dei clienti prioritari in caso di distacco


marina.palumbo@mailbox.lastampa.it

Si può arrivare ad avere un bonus fino a 571 euro all’anno se l’uso dell’apparecchio che salva la vita ad un proprio familiare richiede un consumo intensivo di elettricità per molte ore al giorno. 

 
Lo sconto decresce fino a 158 se l’apparecchio richiede una carica inferiore sia in termini di quantità, sia in termini di tempo.

D’altro canto, polmoni d’acciaio , tende ad ossigeno, monitor e tanta altra attrezzatura necessaria a chi ha malattie gravi da gestire a casa propria, tendono ad essere un costo pesante da sostenere, soprattutto se hanno bisogno di essere collegati in maniera costante. La bolletta rischia di gonfiarsi a dismisura. Per questo, il legislatore, già alcuni anni fa, aveva previsto, come per gli indigenti, uno speciale sconto, chiamato “bonus elettrico” da applicarsi in simili casi. 

Fino allo scorso anno, però per velocità di applicazione, il bonus era stato applicato con una fascia unica.

Dal 2013, la situazione cambia perchè l’Autorità per l’energia Elettrica ha avuto finalmente il tempo di approfondire la materia e raccogliere dati sull’assorbimento medio dei vari apparecchi. Il risultato, evidente dalle tabelle che potrete consultare qui sotto, è che ovviamente c’è una grande variazione, secondo il tipo di apparecchio e la quantità di ore, dunque lo sconto va applicato in misura maggiore o minore seguendo le reali necessità dei malati.

Il bonus vale solo se si usano apparecchi che servono al mantenimento in vita, ma - altra novità 2013 - l’elenco ministeriale di quest’anno appaiono in aggiunta anche sollevatori elettrici e carrozzine, che pur non facendo testo da soli, aggravano il consumo di chi già è vincolato ad un apparecchio salvavita. In pratica, se usate una carrozzina elettrica, non avete diritto al bonus, ma se già rientrate nei parametri per via del respiratore automatico o di una pompa ad infusione o altro, ecco che a quel consumo potrete aggiungere anche quello degli altri attrezzi indispensabili. 

 

Come ottenere le agevolazioni 

La faccenda è meno complicata di quello che sembra. Tutto passa attraverso il Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico. Per chi non lo sapesse, all’interno di questo piano, esiste un elenco che permette a chi vive attaccato alle macchine di evitare - almeno in una maggioranza dei casi - il black out o la sospensione della fornitura. Il gestore mantiene infatti attivo quel punto della rete, considerandolo prioritario data la necessità di mantenimento in vita di un cittadino, anche quando dovessero verificarsi distacchi programmati o improvvisi per sovraccarichi sulla rete. 

Ora, se siete già nell’elenco e avete beneficiato del bonus gli anni scorsi, avrete bisogno di una dichiarazione del vostro fornitore elettrico che attesti la vostra presenza nell’elenco, più una autocertificazione nella quale siano specificati i tipi di apparecchiatura in uso, il numero di ore al giorno, l’indirizzo del luogo dove sono installate e da quanto tempo le si utilizza. 

Se invece richiedete il bonus per la prima volta, dovrete richiedere alla vostra Asl la compilazione del modulo indicato con la lettera D, da scaricare attraverso il sito dell’Autorità garante (www.autorita.energia.it) o sul sito dell’anci (www.bonusenergia.anci.it). 

In entrambi i casi, i moduli vanno consegnati al Comune o al Caaf cui questo si appoggi, perchè ne facciano un invio telematico. L’importo verrà poi scalato in maniera rateale nelle successive bollette. 

Le domande presentate entro il 30 aprile danno poi diritto ad una possibile quota retroattiva, secondo il tipo di consumo che viene documentato. 




 

Per approfondire 

MODALITA’ APPLICATIVE DEL REGIME DI COMPENSAZIONE DELLA SPESA SOSTENUTA PER LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA DAI CLIENTI DOMESTICI DISAGIATI 

 
Fonte LaStampa.it

                                  
 


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