Autore Topic: I primi 40 anni di Unix  (Letto 648 volte)

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Offline sly3000

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I primi 40 anni di Unix
« il: Agosto 19, 2009, 18:39:28 pm »
Racconta la leggenda che nell’agosto 1969, esattamente 40 anni fa, Ken Thompson (un ricercatore dei laboratori Bell della famosa azienda telefonica statunitense AT&T) non andò in vacanza. Invece di godersi il sole, Thompson lavorò sul Pdp-7 un piccolo computer (per quei tempi). Finite le vacanze e tornato al lavoro Ken continuò a lavorare insieme ad un suo collega, Dennis Ritchie al progetto di un nuovo sistema operativo: Unix.

Come spesso accadeva allora, quel software nasceva da un’insoddisfazione per un altro software, che era il sistema Multics a cui loro stessi stavano lavorando per conto dei laboratori.

Quando qualche mese dopo il lavoro fu completato, i due non si resero subito conto di essere entrati nella storia dell’informatica, anzi di essere la storia dell’informatica.

Unix racchiudeva in sé i concetti migliori fin ad allora elaborati, come la multiutenza e il time sharing, ma cercando di essere più semplice e lineare.

L’imperativo di Unix era: piccoli programmi collegati tra loro per formare applicazioni complesse. Ancora oggi, nonostante i grandi progressi, questo concetto è largamente presente nei figli di Unix.

Il 1° gennaio 1970 nasceva il nuovo sistema. Una data storica, chiamata “epoch”, l’epoca. Ancora oggi tutti i sistemi Unix e derivati contano il tempo da quella data.

Unix inizialmente fu usato dai laboratori Bell. Nel 1972 però la AT&T aveva bisogno di installarlo su computer differenti dal Pdp-7 e Pdp-11 su cui funzionava Unix. Ma bisognava riscriverlo, tutto daccapo. Perché Unix era scritto in assembly e se cambi processore, cambi anche il linguaggio assembly.

Ritchie allora prende un linguaggio, il linguaggi B inventato da Thompson. Lo migliora e lo chiama C. Negli anni successivi, insieme a Brian Kernighan, definirà lo standard del linguaggio e scriverà la bibbia del C.

Ma torniamo al 1972. In quell’anno ai Bell Laboratories si lavora per riscrivere Unix in linguaggio C. Un linguaggio che è concepito per essere facilmente traducibile in assembly, qualunque assembly. Basta avere un compilatore, ovvero un traduttore dal C all’assembly per ogni tipo di processore.

Anche questa fu una pietra miliare nella storia dell’informatica. La storia di Unix e quella di C, da quel momento, procederanno di pari passo.

Nel 1974 Unix esce dalla AT&T e viene presentato al mondo. Il successo è immediato. Ma la legge antitrust proibisce alla AT&T di sbarcare nel mercato del software come monopolista (altri tempi eh?) e così la licenza viene concessa all’Università di Berkeley, California. Nel 1977 vede la luce la prima versione dello BSD Unix ad opera di Bill Joy che poi fonderà la SUN, a sua volta produttrice di un sistema Unix derivato da BSD e chiamata SUN OS, oggi Solaris.

AT&T Unix e le altre incarnazioni del sistema, si diffondono prepotentemente: diventa il sistema operativo nelle banche, degli enti pubblici, dei centri di calcolo, delle Università. Unix incontra la nascente Internet. E’ il motivo per cui scriviamo gli indirizzi web con lo slash / e non con il backslash \.

Nel 1984 nasce X Window System, il sistema a finestre per Unix. Tre anni dopo X viene preso in mano da Sun, Hp, IBM per i loro sistemi Unix e nasce X11, il padre del sistema Xorg che usiamo oggi. X è fatto per la rete: puoi usare una applicazione sul tuo computer mentre in realtà gira su un altro computer remoto.

I vari dialetti di Unix però non sempre risultano compatibili. Una bella scocciatura per un sistema che si vantava di essere “portabile”. Nel 1985 inizia la standardizzazione di Unix da parte dell’IEEE e poi dell’ISO. Il nome delle specifiche sarà POSIX, un nome suggerito dal padre di un nuovo Unix, Richard Stallman.

Ma procediamo con ordine: nel 1984 non esisteva più un sistema operativo liberamente utilizzabile. C’era BSD ma parte del suo codice era sotto copyright della AT&T e non poteva essere usato per scopi commerciali. Tutti i sistemi erano proprietari. Richard Stallman, fino ad allora ricercatore presso il MIT, decide di creare uno Unix libero da questi vincoli. Nasce così GNU.

Sette anni dopo, il software che componeva GNU era largamente utilizzato “sopra” i sistemi Unix proprietari. Il compilatore gcc, l’editor Emacs, le utility risultavano essere molto migliori delle loro controparti proprietarie. Il software GNU era più veloce, aveva più funzioni, incontrava le esigenze degli utenti. E poi potevi modificarlo e correggerlo.
Il successo era tale che il software GNU era supportato commercialmente anche se non era “in vendita”. La società che supportava gli utenti GNU era la Cygnus, che poi verrà assorbita da Red Hat, ma che nella sua esistenza è stata una delle più importanti società del mondo del software.

Nel 1991, GNU non era ancora finito. Mancava un kernel funzionante in modo che GNU potesse essere un sistema autonomo e non una serie di software che giravano su sistemi proprietari. Dall’altra parte del mondo, involontariamente o quasi, ci pensò Linus Torvalds, creando Linux. All’inizio Linux era un kernel per PC IBM con processore Intel 386 o 486. Su questo kernel girava la shell di GNU e parte del sistema Minix, uno Unix didattico. Quasi subito Linux si distaccò totalmente da Minix, il sistema su cui Torvalds lavorava all’Università. Nel 1992 Linux viene rilasciato sotto licenza GPL. Nasceva così GNU/Linux, un sistema GNU che girava sopra il kernel Linux. Chi, insieme a Torvalds, contribuì a crearlo, purtroppo spesso non riconosce al progetto GNU il ruolo di aver creato gran parte del sistema.

Da allora GNU/Linux è diventato più importante e usato degli Unix proprietari. Red Hat, Novell, IBM, Oracle e tanto altri marchi hanno lavorato alla crescita del pinguino.

Ma voi che usate GNU/Linux sui vostri pc, portatili, netbook, palmari e telefonini ricordate sempre che questo sistema nasce per avere uno Unix libero. Tutto inizia con Unix. Inizia da due tipi con la barba lunga che se incontraste per strada cerchereste forse di evitare e da un altro tipo identico a loro.

E ricordate che quando accendete Ubuntu state usando lo stesso sistema operativo che controlla grandi banche, la borsa di New York, l’LHC (l’acceleratore di particelle del Cern di Ginevra, dove peraltro è nato il web). Macchine con decine, centinaia e a volte migliaia di processori che occupano stanzoni in cui si entra solo con un tesserino e l’impronta digitale e si cammina in corridoi dove il computer ce lo avete a destra e a sinistra, su lunghe file di scaffali metallici o in grossi armadi.

Pensate che quando accedete al terminale, state facendo quello che Thompson e Ritchie fecero 40 anni fa, quando né io né molti di voi eravamo neppure nati.

Pensate al fatto che il primo grande film di computer grafica è nato su un sistema Unix.

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Grazie per il bellissimo articolo a guiodic.wordpress.com

 


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