Autore Topic: La Sardegna assediata dagli incendi  (Letto 661 volte)

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Offline ninfea

La Sardegna assediata dagli incendi
« il: Agosto 09, 2013, 11:25:23 am »

Una notte di lotta contro il fuoco, grave un allevatore che ha sfidato il rogo. Ed è polemica sui Canadair.


Vista dall’elicottero del Corpo forestale, la Sardegna è una gigantesca graticola. C’è fumo dovunque, le fiamme sono ancora alte in molte zone e dove c’erano paradisi verdi ora c’è una distesa nera. Il fuoco continua a tenere l’isola in emergenza: la paura è iniziata mercoledì pomeriggio e in diverse province si continua a lottare. La notte è stata difficile e all’alba l’incubo non era ancora svanito. 

Nei dintorni di Ghilarza, in provincia di Oristano, sono state evacuate decine case e in ospedale c’è un allevatore di 52 anni in condizioni disperate per aver sfidato il rogo che stava divorando il suo ovile. A Laconi, un altro paese dell’Oristanese, stamattina la Protezione civile ha ordinato lo sgombero di una casa di riposo: un incendio minaccia da ieri sera la zona di Bingixedda e quaranta anziani stamattina sono stati portati via d’urgenza. 

In tanti hanno passato la notte sotto il cielo: troppo rischioso tornare a casa e qualcuno ha dormito nelle aule delle scuole messe a disposizione dai sindaci. L’apparato regionale antincendi è ancora in massima allerta: da ieri pomeriggio le squadre a terra e tutti gli elicotteri lavorano ininterrottamente. In campo anche i canadair che la Protezione civile nazionale ha schierato all’aeroporto di Olbia: sono solo due e anche stavolta si è capito che non sono sufficienti per fronteggiare un’emergenza. 

Quella di ieri era considerata una giornata a rischio e le previsioni sono state rispettate: la temperatura ha raggiunto i quarantadue gradi e con la complicità del vento i piromani hanno fatto scattare l’assedio. I roghi sono partiti tutti quasi contemporaneamente nel primo pomeriggio e solo al tramonto c’è stata una breve tregua. In realtà è stata un’illusione, perché dopo poco tempo il fuoco è ripartito addirittura più aggressivo. Soprattutto nei piccoli centri dell’Alto Oristanese, dove è stata incenerita una fetta di territorio estesa quasi duemila ettari e molti animali non sono riusciti a fuggire dalle stalle per mettersi in salvo. «Ci hanno mandato un canadair, ma si è guastato quasi subito: il secondo è arrivato poco prima delle 20 ed è dovuto tornare alla base perché stava già calando il buio – polemizza il sindaco, Stefano Licheri - È impossibile vincere la guerra contro gli incendi avendo a disposizione solo due aerei in una giornata come questa».

Di primo mattino l’emergenza è scattata nuovamente nel Sassarese: oggi le fiamme sono divampate nelle campagne di Burgos, mentre ieri pomeriggio ci sono stati interminabili momenti di paura alla periferia di Sassari, a ridosso di un deposito ferroviario. Forestali ed elicotteri ancora al lavoro anche nella provincia di Cagliari: tra Isili e Nurallao le campagne ardono da ieri e questa mattina i quaranta detenuti di una colonia penale sono stati trasferiti in tutta fretta. 


Fonte: ANSA.it

                                  
 


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