Autore Topic: Strategie per la crescita: tutte le misure sul lavoro [Informativa]  (Letto 818 volte)

Descrizione:

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Online ambarambacicicoco

Strategie per la crescita: tutte le misure sul lavoro
Dal credito di imposta per accelerare le nuove assunzioni nelle aree svantaggiate, agli incentivi all'assunzione mediante contratti di apprendistato, fino all'aumento dell'aliquota contributiva dei cocopro di un punto. Sono queste le misure che confluiranno con ogni probabilità nel maxiemedamento al ddl stabilità

Non ci sono le norme sui cosiddetti licenziamenti facili, ma altre misure per il lavoro: dal credito di imposta per accelerare le nuove assunzioni nelle aree svantaggiate, agli incentivi all'assunzione mediante contratti di apprendistato, fino all'aumento dell'aliquota contributiva dei cocopro di un punto. Sono queste le misure che confluiranno con ogni probabilita' nel maxiemedamento al ddl stabilita'.

AUMENTO DELL'ALIQUOTA CONTRIBUTIVA DEI COCOPRO
E' previsto l'aumento di un punto percentuale della contribuzione per gli iscritti alla gestione separata dell'Inps (fra cui i contratti di collaborazione coordinata e continuativa a progetto) finalizzato ad accrescere l'accantonamento previdenziale a loro favore. Sarebbe questa una delle misure contenute nel maxiemendamento al ddl stabilita'. Le aliquote contributive vigenti attualmente nella Gestione separata sono pari a: 17% per i lavoratori "concorrenti", che contribuiscono anche ad altra previdenza obbligatoria o sono pensionati, e svolgono l'attivita' come collaboratori o come professionisti; 26,72% per i lavoratori "esclusivi", privi di altra forma di previdenza obbligatoria, siano essi collaboratori o professionisti (lo 0,72% e' destinato al finanziamento delle prestazioni temporanee di malattia, maternita' e assegni al nucleo familiare). Si prevede l'aumento di un punto percentuale dell'aliquota contributiva sia per i lavoratori concorrenti che per quelli esclusivi, che passerebbero rispettivamente al 18% e al 27,72%. Si considera, inoltre, il maggior onere pensionistico derivante annualmente da tale aumento di aliquota.

INCENTIVO ALL'ASSUNZIONE MEDIANTE CONTRATTO DI APPRENDISTATO
La misura e' intesa a promuovere l'occupazione giovanile mediante il piu' ampio ricorso al contratto di apprendistato, facilitato dalla totale decontribuzione per i primi tre anni dall'assunzione. La misura trova applicazione per le nuove assunzioni presso imprese sino a 9 dipendenti. La norma che si introduce si pone in linea con la riforma e il rilancio del contratto di apprendistato avviato dal Governo con la recente approvazione del Testo Unico dell'apprendistato (decreto legislativo n. 167/2011) ed e' finalizzata a conseguire l'obiettivo di fare di tale tipologia contrattuale lo strumento principale per facilitare l'accesso dei giovani nel mercato del lavoro. Tale strumento consente di coniugare la garanzia di un contratto di lavoro a tempo indeterminato con l'opportunita' di un percorso di formazione.

INCENTIVO ALL'ASSUNZIONE CON CONTRATTO DI INSERIMENTO DONNE
La misura intende promuovere l'occupazione femminile grazie al rilancio del contratto di inserimento per le donne, di qualsiasi eta', prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. La disposizione avra' l'effetto di rendere possibili gli incentivi nelle aree in cui i differenziali fra i tassi di occupazione e disoccupazione maschile e femminile sono piu' marcati. In particolare, sara' possibile stipulare contratti incentivati nelle aree ove il tasso di occupazione femminile sia inferiore di almeno 20 punti percentuali rispetto a quello maschile o il cui il tasso di disoccupazione femminile superi di almeno 10 punti percentuali quello maschile. E' prevista una riduzione contributiva generalizzata del 25%. Altre agevolazioni sono previste in base alla tipologia e all'ubicazione territoriale del datore di lavoro. Per garantire la massima efficacia dell'incentivo, la disposizione ha effetti anche retroattivi, garantendo la decontribuzione anche ai contratti stipulati a decorrere dal 2009 nelle aree indicate nelle apposite tabelle allegate alla disposizione stessa, qualora ricorra il requisito dello status di disoccupazione da almeno 6 mesi.

INCENTIVAZIONE PART-TIME
L'innovazione intende incentivare il ricorso al contratto di lavoro part-time, favorendo l'utilizzo delle clausole flessibili (relative alla variazione della collocazione temporale della prestazione lavorativa) ed elastiche (relative alla variazione in aumento della durata della prestazione stessa), che potranno nuovamente essere liberamente stabilite dalle parti individuali, nel rispetto di quanto eventualmente stabilito dalla contrattazione collettiva.

INCENTIVO AL TELELAVORO
Con riferimento alla disposizione in questione va premesso che l'art. 9 della legge 53/2000 prevede l'erogazione di contributi nei confronti dei datori di lavoro che pongano in essere alcune tipologie di azioni positive volte a conciliare tempi di vita e tempi di lavoro. La norma prevede che tra i progetti volti a consentire alle lavoratrici e ai lavoratori di usufruire di particolari forme di flessibilita' degli orari e dell'organizzazione del lavoro - i quali costituiscono una delle tipologie di azioni positive ai sensi della legge citata - vi possa essere l'utilizzazione del telelavoro anche nella forma del contratto a termine, e reversibile. Altre norme sono finalizzate a facilitare l'inserimento lavorativo dei disabili sempre attraverso l'uso del telelavoro. In particolare si chiarisce che le norme in tema di collocamento obbligatorio (e dunque il numero di assunzioni previste dalla legge in funzione delle dimensioni occupazionali dei datori di lavoro pubblici e privati) possono essere rispettate anche mediante l'assunzione dei disabili con la modalita' del telelavoro. Si prevede, inoltre, che le convenzioni che gli uffici competenti possono stipulare con i datori di lavoro al fine di favorire l'inserimento lavorativo dei disabili, possano contemplare anche l'assunzione dei lavoratori disabili con contratto di telelavoro. E' previsto ancora che, al fine di facilitare il reinserimento nel mercato del lavoro, possa essere offerta al lavoratore in mobilita' anche un'attivita' lavorativa nella modalita' del telelavoro, anche reversibile.

INCENTIVO ALL'USO DEL LAVORO INTERMITTENTE E ACCESSORIO NEL TURISMO E FORMAZIONE DEI LAVORATORI STAGIONALI
La misura e' finalizzata ad estendere al settore del turismo e dei pubblici esercizi la possibilita', per il datore di lavoro, di assumere lavoratori avvalendosi degli istituti del lavoro intermittente e del lavoro accessorio. E cio' al fine di incentivare la creazione di occupazione regolare in un settore che e' a forte rischio di lavoro sommerso. Si prevede inoltre l'estensione ai lavoratori stagionali del turismo la formazione sulla sicurezza, finanziata dal fondo Inail "di sostegno alla piccola e media impresa, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali e alla pariteticita'". Cio', nell'ottica di valorizzare la sicurezza sul lavoro anche in un tale settore.

DEDUZIONE DALL'IRAP DEL COSTO DEL LAVORO VARIABILE
La misura intende ampliare gli spazi di manovra da parte delle regioni nella definizione del gettito Irap. Ad oggi le regioni hanno la possibilita' di variare l'aliquota di + o - l'1% rispetto all'aliquota centrale del 3,9% e di differenziarla per settori di attivita' o categorie di soggetti passivi. Non hanno, invece, alcun margine di manovra nella definizione della base imponibile che e' fissata dalla legge statale. A partire dal 2013 il decreto attuativo del federalismo fiscale riguardante l'autonomia tributaria delle regioni a statuto ordinario conferisce loro tanto la possibilita' di diminuire l'aliquota fino a zero, tanto quella di disporre deduzioni non ulteriormente specificate. Quest'ultima possibilita' e' stata aggiunta al testo originario in seguito ad un'Intesa Stato-Autonomie. Ad oggi e fino a tutto il 2012, tuttavia, le sole deduzioni possibili sono quelle fissate dalla legge statale (ad esempio i contributi Inail e le spese per gli apprendisti) e percio' uguali su tutto il territorio nazionale. La norma in questione conferisce da subito la possibilita' per tutte le regioni di disporre la deducibilita' del scosto del lavoro variabile. Precisamente, si fa riferimento alle somme erogate ai lavoratori in attuazione dei contratti collettivi aziendali o territoriali a fronte di incrementi di produttivita' o di competitivita'.

DISPOSIZIONI PER ACCELERARE L'ATTIVAZIONE DEL CREDITO DI IMPOSTA PER NUOVE ASSUNZIONI NELLE AREE SVANTAGGIATE
La misura e' finalizzata ad accelerare la piena operativita' del credito di imposta per nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno. La disposizione stabilisce, altresi', meccanismi procedurali volti ad accelerare il raggiungimento dell'intesa da parte della Conferenza Stato-Regioni. A tal fine viene previsto che la Conferenza Stato-Regioni sancisca l'intesa entro il termine di trenta giorni dalla trasmissione dello schema di decreto.

SEMPLIFICAZIONE DELLA GESTIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO
La gestione del rapporto di lavoro viene semplificata in un unico documento, condiviso da lavoratore e datore di lavoro, il Libro unico del lavoro, in modo da rendere la gestione stessa piu' semplice e piu' trasparente.

Fonte TelevideoRAI
« Ultima modifica: Aprile 22, 2014, 21:10:44 pm da ninfea »

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


Cliccate il BANNER sopra, sarete di grande Aiuto. GRAZIE !