Autore Topic: Pratiche sessuali estreme, il sì iniziale non vale per sempre [Cittadino e Istituzioni]  (Letto 960 volte)

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Offline ninfea

E' stata confermata la condanna nei confronti di un uomo per le violenze fisiche e le minacce nei confronti della propria partner. L’ottica del loro rapporto di coppia, ossia quella di vittima-carnefice, non può rendere sempre e costantemente legittimo il ricorso a pratiche estreme. E' necessaria l’espressione chiara, e ripetuta, del consenso.

Il caso

Relazione a tinte forti? Rapporto erotico-sentimentale caratterizzato dall’ottica ‘incube-succube’ prima e ‘vittima-carnefice’ poi? Nonostante ciò, nonostante la concordia su questo strano menage, è comunque ipotizzabile il reato di violenza sessuale. A patto che il partner – la donna, in questo caso – denunci almeno alcuni episodi, e ribadendo di aver espresso la propria contrarietà ai rapporti in quelle occasioni (Cassazione, sentenza 37916/12, Terza Sezione Penale, depositata ieri).
Amore estremo? A far approdare la vicenda nelle aule di giustizia è, come detto, la donna, che denuncia il proprio compagno, riportando alcuni episodi con rapporti sessuali caratterizzati da violenze fisiche e minacce. Per i giudici, alla luce delle parole della donna, la vicenda è chiarissima: così si arriva alla condanna dell’uomo sia in primo che in secondo grado, anche se in Appello gli viene comunque riconosciuta una riduzione della pena, che ammonta, alla fine, a tre anni e sei mesi di reclusione. Nessun dubbio, quindi, sulla valenza penale degli episodi contestati. Ma, per l’uomo, che propone ricorso per cassazione, l’ottica dei giudici è erronea, più precisamente è stato ignorato il tenore della «relazione, caratterizzata da ‘pratiche erotiche particolari’, alle quali la donna si era sottoposta volontariamente». Quindi, secondo l’uomo, «le pratiche, di per sé violente, erano state praticate con il consenso» della donna. I giudici riconoscono che gli episodi di violenza, denunciati dalla donna, si alternano a «rapporti volontari» ricompresi nella ‘normale’ relazione della coppia, relazione caratterizzata dall’ottica ‘vittima-carnefice’. Ma ciò non può condurre a considerare tutti i rapporti violenti come voluti, anzi è legittimo ritenere che possano «coesistere, in una tale relazione, incontri sessuali consensuali» con situazioni in cui, per la mancanza del «consenso della donna», potessero emergere «comportamenti violenti e minacce» da parte dell’uomo. Tale visione, indubbiamente, attribuisce un peso maggiore alle dichiarazioni della donna, che, comunque, ha ricordi limitati solo ad alcuni episodi violenti, anche perché, nonostante l’ottica di fondo – condivisa –, della coppia non può «presumersi il consenso». Su questo punto, per chiudere, i giudici ribadiscono la linea fornita dalla giurisprudenza: anche di fronte a relazioni centrate su «pratiche estreme», il consenso del partner deve essere espresso non solo nella fase iniziale della condotta, essendo possibile, sempre, un ripensamento.
Ecco perché è da confermare la condanna comminata all’uomo in Appello.

« Ultima modifica: Aprile 13, 2014, 21:36:26 pm da ninfea »
                                  
 

Offline mozagga

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Re:Pratiche sessuali estreme, il sì iniziale non vale per sempre
« Risposta #1 il: Ottobre 03, 2012, 20:00:29 pm »
ecco...prima lo famo strano e poi me denunci...nun se fa... :sogghigno:
 

Offline ninfea

Re:Pratiche sessuali estreme, il sì iniziale non vale per sempre
« Risposta #2 il: Ottobre 03, 2012, 20:15:44 pm »
ecco...prima lo famo strano e poi me denunci...nun se fa... :sogghigno:

dipende da quanto lo famo strano... qui non si tratta di fare tarzan dall'armadio!   fischio
                                  
 

Offline mozagga

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Re:Pratiche sessuali estreme, il sì iniziale non vale per sempre
« Risposta #3 il: Ottobre 03, 2012, 20:36:35 pm »
ecco...prima lo famo strano e poi me denunci...nun se fa... :sogghigno:

dipende da quanto lo famo strano... qui non si tratta di fare tarzan dall'armadio!   fischio

in effetti....le spontanee e candide pratiche sessuali di una volta non ci sono più...sig...
 


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