Autore Topic: Susheela Raman  (Letto 921 volte)

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Offline ridethesnake

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Susheela Raman
« il: Giugno 08, 2008, 09:40:09 am »
Per chi ha la curiosità dentro le trombe di Eustacchio...

Citazione
SUSHEELA RAMAN

Salt rain

(Narada, 2001)

Susheela Raman, cantante di origine indiana ma di formazione occidentale, è uno dei volti nuovi della scena world internazionale.
Nata a Londra nel 1973, Susheela Raman si è subito trasferita con tutta la sua famiglia in Australia, dove è cresciuta tra la comunità Tamil. Fin da piccola si è interessata alla musica classica del sud dell'India ed a iniziato a cantare in pubblico. Più tardi si è avvicinata al blues e musica nera, collaborando con alcune bands locali, e continuando allo stesso tempo a cantare musica indiana. Nel 1995 decide di partire per l'India, per studiare con Scruti Sadolikar, uno dei più famosi cantanti indiani. Subito dopo iniziano le collaborazioni di rilievo con gli artisti world, primi fra tutti Joi e Tama, ed approda alla prima incisione.

SALT RAIN

Salt Rain, pubblicato dalla Narada, è la summa della sua storia e delle sue esperienze musicali, ed il risultato di tre anni di lavoro: un'interessante commistione di musica occidentale, africana ed asiatica, rilassante, melodiosa e sofisticata, ed un riuscitissimo esempio di pop acustico multiculturale e di qualità. Susheela è accompagnata da una band internazionale di prim'ordine, tra cui spiccano il greco Manos Achalinotopoulos al clarinetto e il keniano Ayub Ogada alla voce, con il quale duetta in 'Bolo Bolo' e in 'O Rama'. Cantato in inglese, sanscrito, hindi, telugu e luo, l'album è un piacevolissimo viaggio intorno al mondo evidentemente destinato ad un mercato più ampio di quello tradizionalmente world. Gran bel disco, che strizza l'occhio più a Noa, per intenderci, che a Sheila Chandra, di una grande artista che è più di una promessa della nuova world music.

Susheela Raman - Salt Rain 'Maya'

Susheela Raman - Song To The Siren

la versione originale del grande Tim
Tim Buckley - Song To The Siren
Se do da mangiare ad un povero, mi dicono che sono un santo, ma se chiedo perchè quel povero è povero, mi dicono che sono un comunista!



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