Autore Topic: Consob accende un faro su stipendi/buonuscite: ecco manager più pagati d'Italia  (Letto 633 volte)

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Offline ambarambacicicoco

Consob accende un faro su stipendi e buonuscite: ecco i manager più pagati d'Italia
L'intervento riguarda le principali società quotate, cioè le 38 società italiane che sono nell'indice FtseMib


La Consob accende un faro sugli stipendi e le buonuscite dei top manager e sui piani di successione e l'autovalutazione degli organi amministrativi della grandi società quotate in Piazza Affari. Lo fa in vista della prossima stagione assembleare, avviando una consultazione col mercato su una bozza di comunicazione su tre aree tematiche connesse all'attività degli organi amministrativi, ovvero Cda e consigli di gestione. La bozza messa a punto dall'Autorità riguarda la remunerazione dei top manager, con particolare riguardo agli eventuali accordi di buonuscita in caso di risoluzione anticipata del rapporto di lavoro; i piani di successione per gli avvicendamenti al vertice; l'autovalutazione degli organi amministrativi. "Le informazioni su questi tre punti dovranno essere rese agli azionisti e al mercato prima delle prossime assemblee ai sensi dell'articolo 114 del Testo unico della finanza (Tuf)", rende noto la Commissione. L'intervento riguarda le principali società quotate, cioè le 38 società italiane che sono nell'indice FtseMib.

L'intervento Consob ha carattere transitorio "in quanto le tematiche oggetto della comunicazione saranno definite in modo più sistematico nell'ambito delle misure regolamentari che la Commissione intende adottare nel corso del 2011, sentita la Banca d'Italia e l'Isvap per quanto concerne i soggetti rispettivamente vigilati, al fine di recepire le raccomandazioni europee in materia di remunerazioni dei manager", spiega una nota. "L'obiettivo dell'intervento - afferma l'Autorità guidata da Giuseppe Vegas - è di migliorare la trasparenza nei confronti nel mercato su aspetti della governance societaria che assumono particolare rilevanza nelle attuali fasi di mercato e sui quali, come è emerso dalle analisi compiute dalla Consob, le informazioni attualmente fornite dalle società sono spesso incomplete, generiche e difficilmente comparabili". In particolare sui piani di successione, materia al momento non regolata, secondo la Commissione "recenti vicende societarie hanno mostrato come sia importante per una società prevedere un piano strutturato per la successione dei suoi amministratori esecutivi: l'esistenza di idonei piani di successione permette alle società non solo di sostituire prontamente amministratori cessati dal loro incarico, assicurando continuità e certezza alla gestione aziendale, ma anche di selezionare i migliori candidati alla successione". La vicenda Unicredit non è direttamente citata ma il pensiero corre alla banca e al dopo-Profumo. In generale Consob prosegue affermando che "un piano di successione ben congegnato, infatti, dovrebbe individuare, per ogni posizione chiave nell'impresa, i criteri e le modalità di selezione dei possibili candidati alla sostituzione, interni ed esterni. In assenza di tali piani, la sostituzione di amministratori cessati potrebbe non avvenire prontamente, generando discontinuità e incertezza nella gestione aziendale, con conseguenze negative sia in termini di performance che di reputazione". La Commissione ricorda la previsione di piani strutturati per la successione degli amministratori esecutivi è prevista in Regno Unito, Francia e Germania. Il parere e i commenti del mercato e dei soggetti interessati sulla bozza di comunicazione dovrà pervenire in via Martini entro il 7 febbraio.

I MANAGER PIU' PAGATI NEL 2009
Ecco la classifica dei dieci manager più pagati nel 2009, sulla base dei dati di bilancio pubblicati nel 2010, secondo le elaborazioni del Sole 24 Ore. Tra parentesi la società da cui deriva la parte più consistente degli emolumenti che, a volte, godono di 'arrotondamenti' legati alla presenza dei manager in più di un consiglio di amministrazione:

1. Carlo Puri Negri (Pirelli Re) - 15,2 milioni (di cui 14 milioni a titolo di buonuscita)
2. Claudio De Conto (Pirelli) - 7,3 milioni (di cui 4,95 mln per fine rapporto lavoro)
3. Marco Tronchetti Provera (Pirelli) - 5,9 milioni
4. Antoine Bernheim (Generali) - 5,58 milioni
5. Luca Cordero di Montezemolo - 5,1 milioni (Ferrari)
6. Mauro Pessi (Brembo) - 5,1 milioni
7. Sergio Marchionne (Fiat) - 4,78 milioni
8. Pier Francesco Guarguaglini - 4,7 milioni (Finmeccanica)
9. Paolo Scaroni (Eni) - 4,4 milioni
10. Alessandro Profumo (Unicredit) - 4,26 milioni.

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L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 

Offline Pecos

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E io che mi sto servendo della Pirelli Re per cercare di vendere casa.... :(
Vi veri universum vivus vici
 

funcool3

  • Visitatore
La cosa che fa molto strano e puzza è che il manager più pagato di tutti i tempi manca in questa lista, il caro Geronzi..... Come mai non c'è?  ???
 


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