Essenza di natura. Da Eridania un dolcificante con effetto collaterale lassativo10-02-2011Dolce come lo zucchero ma con meno calorie? Eridania ha recentemente messo sul mercato un nuovo prodotto, “Essenza di Natura”, un dolcificante d’origine naturale che presenta il 50% di calorie in meno rispetto allo zucchero. Attenzione agli effetti lassativi.
Dalla frutta più potere dolcificanteDi che si tratta? È una miscela di fruttosio (50%) ed eritrolo (50%) con un potere dolcificante simile allo zucchero tradizionale. Il fruttosio, meglio conosciuto come zucchero della frutta, ha un apporto calorico uguale a quello del saccarosio, cioè il comune zucchero da cucina (4 kcal/g), ma il suo potere dolcificante è maggiore di una volta e mezza, il che significa che a parità “di dolce”, le calorie introdotte sono meno. E’ particolarmente indicato per la dieta dei diabetici poiché, a differenza del saccarosio, viene metabolizzato senza insulina e non contribuisce al picco glicemico.
L’eritrolo è, invece, un edulcorante appartenente al gruppo dei polioli (o polialcoli). In natura si trova nella frutta, nei prodotti fermentati come il vino e la birra e si caratterizza per avere un potere dolcificante superiore di molto a quello del saccarosio (70 % in più), ma con il vantaggio di essere privo di calorie, oltre che non cariogeno. La legislazione europea ne autorizza l’impiego in diversi alimenti, dalle gomme da masticare, ai dessert, ai prodotti da forno, e non fissa una dose massima.
Attenzione, però, alle proprietà lassativeCome gli altri polioli, però, anche l’eritrolo ha, come rovescio della medaglia, effetti lassativi se consumato in elevata quantità (in etichetta è riportato “un consumo eccessivo può avere effetti lassativi”). Come riferimento, in generale, viene data una quantità pari a 20 g per gli adulti e la metà per bambini.
Se un cucchiaino di Essenza di Natura di Eridania, usato per dolcificare il caffè, per esempio, ci tiene lontani da quella soglia dal momento che apporta “solo” 2.5 g di eritrolo, maggior attenzione va posta se si usa questo prodotto per dolcificare una bibita fatta in casa, come un tè freddo, e se poi se ne consuma un’elevata quantità.
Il dolcificante non risolve i problemi di lineaIn ogni caso, va ricordato che il consumo dei sostituti dello zucchero, non è indispensabile, neanche in occasione di diete ipocaloriche mirate alla riduzione del peso. Come ricorda l’Inran, infatti, l’uso di questi edulcoranti non permette da solo di ridurre il peso corporeo se non si diminuisce la quantità totale di calorie introdotte con la dieta e non si aumenta l’attività fisica.
Sempre l’Inran, inoltre, ribadisce che l’uso degli edulcoranti è “sconsigliato fino al terzo anno di età e durante la gravidanza e l’allattamento”. Particolare attenzione va riservata ai bambini di età superiore ai 3 anni, ai quali l’eventuale somministrazione di prodotti contenenti dolcificanti deve esserefatta con cautela.
Dal sito di Altroconsumo