Tutti i femomeni musicali, fatta eccezione per qualche genere di "nicchia", sono da sempre legati a delle mode, a delle tendenze giovanili ed acustiche, alti e bassi è proprio il caso di dirlo, partendo da un'evoluzione naturale dei suoni, e finendo ad uno stato di saturazione che li porta nell'oblio.
Nasce tutto da un tam tam, le nuove tecnologie consentono a tutti di fare musica, senza conoscerla veramente, e con i "suoni sempre uguali" che non distingui una variazione dall'altra.
A tredici anni ballavamo Let's Dance di Bowie... ora a quasi quaranta, continuiamo a sgambettare ascoltando Sylvester e Donna Summer... un motivo ci sarà pure, e per me è principalmente il nostro modo diverso di vivere, che ti chiede suoni divertenti e non strazianti
P.S. il dilemma di "Chi fermerà la musica" esiste da sempre
e lo inseguiremo "Aspettando Godot"