Pronto l’elenco delle priorità, si parte da semplificazione e catasto

 

Si partirà con piccoli interventi propedeutici alla riforma del catasto, cui affiancare subito l’introduzione del 730 precompilato e della fatturazione elettronica tra privati. Poi verranno misure più complesse e corpose, riforma del catasto in testa, cui seguiranno interventi in materia di accertamento, abuso del diritto ed elusione fiscale, sistema sanzionatorio, contenzioso tributario e ridefinizione delle spese fiscali (cosiddette tax expenditures). In coda, la revisione della disciplina complessiva dell’Iva e delle imposte con valenza transnazionale quali la Google tax. È l’elenco, in ordine di priorità, dei decreti delegati da emanarsi per dare attuazione alla delega fiscale (Legge n. 23/2014), in vigore da domani 27 marzo. Ne ha discusso ieri nelle Commissioni Finanze alla Camera e al Senato il vice ministro dell’Economia Casero, stilando una vera e propria road map, da realizzare in tempi più o meno brevi, per tradurre la delega in provvedimenti pronti a incidere in concreto sulla vita di cittadini e imprese. La priorità nell’attuazione della delega verrà data, nell’immediato, a misure propedeutiche alla riforma del catasto quali la ridefinizione del funzionamento delle commissioni censuarie e la riorganizzazione dei rapporti tra Comuni e Agenzia delle Entrate in relazione alle rispettive competenze in materia catastale. Sempre in prima battuta si interverrà in materia di semplificazione dei rapporti tra fisco e contribuenti, con la prioritaria introduzione della dichiarazione precompilata da inviare a dipendenti e pensionati, che riguarderà 18 milioni di cittadini, la ridefinizione dei regimi forfettari minimi e l’adozione di un provvedimento di respiro più ampio sui temi indicati dall’art. 7 della delega (revisione e riordino dei regimi fiscali, degli adempimenti, delle funzioni dei sostituti d’imposta e di dichiarazione e dei Caf) entro maggio. Nella prima tranche di interventi anche l’introduzione della fatturazione elettronica tra privati. Richiederanno invece percorsi più complessi - e dunque inevitabilmente tempi più lunghi - i provvedimenti di attuazione sui macro temi della delega: riforma del catasto, tra le prime ad essere attuata; accertamento; riscossione degli enti locali; abuso di diritto ed elusione fiscale; revisione del sistema sanzionatorio e del contenzioso tributario; ridefinizione delle spese fiscali (cosiddette tax expenditures), ossia delle forme di esenzione, esclusione e riduzione dell’imponibile e dell’imposta; riordino della disciplina in materia di giochi pubblici. Temi definiti “importanti” dal vice ministro ma che non figurano, quanto meno alla luce del suo intervento in Commissione, tra le misure cui dare priorità, sono: la razionalizzazione del 5 per mille e dell’8 per mille; l’operazione “Fisco amico”, che prevede il rafforzamento di forme di collaborazione tra fisco e imprese (prima tra tutte l’interpello); la fiscalità ambientale. Citati in coda all’intervento la revisione della disciplina complessiva dell’IVA e della altre imposte indirette e la revisione di imposte “con valenza transnazionale” come la cosiddetta Google tax, tema che, secondo quanto dichiarato dal ministro, verrà affrontato alla luce di ciò che verrà deciso al riguardo in sede europea.



Fonte: http://fiscopiu.it/news/pronto-l-elenco-delle-priorit-si-parte-da-semplificazione-e-catasto