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Festival del Film di Roma

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ambarambacicicoco:
Festival del Film di Roma

Romeo e Giulietta
Fiorello fa il cattivo, un noir e i venditori di medicine

di Juana San Emeterio

La storia d’amore più famosa di tutti i tempi, Romeo e Giulietta di William Shakespeare, torna sugli schermi firmata dal regista Carlo Carlei e dallo sceneggiatore premio Oscar e Golden Globe, Julian Fellowes. Protagonisti Douglas Booth (Romeo) e Hailee Steinfeld (Giulietta). Nel cast anche Paul Giamatti, Laura Morante e molti volti delle serie televisive. Sul red carpet l’attore e modello Douglas Booth, star della serie BBC Grandi Speranze, l’attore e produttore Damian Lewis, protagonista di Homeland e Christian Cooke, interprete della miniserie televisiva The Promise, l’attrice colombiana Nathalie Rapti Gomez, che ha recitato anche in numerose serie televisive italiane. Il film raffinato e ben confezionato, girato tra Verona e Mantova, si rivolge soprattutto ai giovani, mantenendo comunque la sua forza drammaturgica. La storia di due ragazzi innamorati che riesce sempre a emozionare.

Fuori Concorso due titoli italiani. “Il venditore di medicine” di Antonio Morabito, storia di un informatore medico totalmente privo di scrupoli che per continuare a garantirsi il posto e il tenore di vita cui è abituato, diventa capace di atrocità e inganni. Protagonisti Claudio Santamaria, Isabella Ferrari e Marco Travaglio nei panni di un medico molto potente che sembra incorruttibile. Un film denuncia su “una pratica diffusissima, ha detto il regista Morabito alla presentazione, non stiamo parlando di mele marce o di casi sporadici”. L’altro film italiano è “La Santa” di Cosimo Alemà, che viene dai videoclip musicali. Un noir che racconta la storia di quattro balordi all’inseguimento di un sogno: rubare la statua della Santa di un paesino del sud. L’impresa naturalmente è più difficile di come sembrava. Produzione nata all'interno del progetto della Rai dedicato a film a basso budget da destinare prima al web e poi alla tv, ma che speriamo il passaggio al festival potrebbe invece far approdare in sala. Un’opera italiana anche per il concorso di Alice nella città “Se chiudo gli occhi non sono più qui” di Vittorio Morini con Beppe Fiorello nel difficile ruolo di un caporale che sfrutta gli immigrati clandestini e costringe un sedicenne a lavorare in cantiere. Un personaggio scomodo che qualche volta diventa violento.

In concorso due titoli che parlano di relazioni famigliari. “Acrid” dell’iraniano Kiarash Asadizadeh sulla crisi della famiglia nella società iraniana e “Sorg og glæde”, l’ultimo film del cineasta danese Nils Malmros. Il regista porta sullo schermo l'avvenimento più traumatico della sua esistenza, la morte di sua figlia, avvenuta per mano di sua moglie. “E’ la storia vera di quanto accaduto nel 1984, quando mia moglie in una condizione di psicosi uccise nostra figlia, di appena nove mesi. Allora, tutti mi dissero che un giorno avrei dovuto tradurre quel dolore in qualcosa di artistico. Per farlo, però, ho dovuto aspettare che mia moglie andasse in pensione, che smettesse di insegnare e, soprattutto, che fosse lei a dirmi di realizzare il film" ha detto il regista.

Anteprima di lusso per la rassegna CinemaXXI: in prima mondiale di “Fear of Falling”, il nuovo lungometraggio del premio Oscar Jonathan Demme. Una pellicola che è nata da una produzione teatrale, mai andata in scena, dell’attore, regista e sceneggiatore Andre Gregory, basata sul dramma “Il costruttore Solness” (“Bygmester Solness”) di Henrik Ibsen, tradotto e adattato dall’attore e commediografo Wallace Shawn.


Fonte TelevideoRAI

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