Autore Topic: Il Kefir  (Letto 3346 volte)

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funcool3

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Il Kefir
« il: Giugno 27, 2011, 21:22:37 pm »
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Il kéfir (anche kefir o kefyr) è una bevanda ricca di fermenti lattici e probiotici ottenuta dalla fermentazione del latte. Contiene circa lo 0,8% di acido lattico, ha un gusto fresco ed è un alimento nutriente. Originario del Caucaso, è tuttora molto popolare nell'ex Unione Sovietica. A seconda delle diverse modalità di fermentazione il kefir può avere un piccolo contenuto di CO2 e di alcol dovuti entrambi ai processi fermentativi dei lieviti.

Il consumo quotidiano di kefir può aiutare a:
I. Regolarizzare le funzioni intestinali;
Il kefir stimola le proteine digestive, l’appetito e la peristalsi; promuove la salivazione e la secrezione degli enzimi da parte di stomaco e pancreas stimolando la digestione degli altri cibi, studi scientifici suggeriscono che possa aiutare a diminuire la quantità di colesterolo nel sangue;
II. Contrastare l’insediamento di germi pericolosi. Il kefir contiene una grande quantità di batteri lattici che hanno un’azione inibitoria nei confronti dei microbi putrefattivi e patogeni;
III. Stimolare la produzione di anticorpi dell’intestino e migliorare le difese immunitarie.

Secondo il premio Nobel Metchnicov, il kefir sarebbe in grado di guarire il catarro delle vie respiratorie, i crampi allo stomaco, le infezioni intestinali croniche e del fegato, i disturbi alle vie biliari e alla vescica. Alcune malattie, come la tubercolosi, il cancro, sofferenze dello stomaco ecc ecc, sono in quel paese praticamente sconosciute. In Germania, ancora prima della seconda guerra mondiale, fù il dottor Drasek a constatare i rari effetti positivi di questo estratto naturale. Esiste un Kefir di latte e un Kefir d'acqua. Le proprietà terapeutiche e regolatrici del kefir d'acqua sono superiori a quelle del kefir di latte, meno vicino al gusto di noi occidentali.
I fermenti di Kefir che si trovano in Italia sono di origine caucasica. Si possono acquistare presso importatori di prodotti tipici delle zone del Mar Nero e Mar Caspio ed anche presso importatori alimentari turchi o bulgari. A volte grosse erboristerie possono reperirli su ordinazione. Il loro prezzo è molto basso.
I fermenti Kefir non sono altro che batteri, quando si trovano nelle giuste condizioni ambientali (calore, presenza di zuccheri, ecc.) si riproducono a un ritmo molto elevato. Con condizioni di temperatura quali quella ambiente (18-25 gradi centigradi) essi raddoppiano il loro numero e quindi il loro volume in circa 24 ore. In questa situazione parecchi di essi muoiono ma questi vengono prontamente sostituiti da nuovi micro organismi. Come tutte le colture batteriche esistono dei seri problemi di contaminazione da parte di altri batteri nocivi presenti nell'ambiente casalingo, che per pulito che sia, non è asettico. Quindi conviene cambiare abbastanza frequentemente tutta la coltura di batteri Kefir, in modo da evitare gravi degenerazioni batteriche e seri problemi per la nostra salute.

Esistono possibilità d'uso del Kefir anche nella cura di : malattie dei nervi, ulcere interne, catarro bronchiale, sclerosi varie, infarto del miocardio, biliosi, malattie del fegato, dei reni, dello stomaco, itterizia, diarrea, stitichezza, anemia, leucemia, allergie varie ed eczemi. Inoltre il preparato è particolarmente indicato per la regolazione del ciclo mestruale, durante la convalescenza dopo interventi chirurgici impegnativi e gravi malattie. L'azione benefica del Kefir è essenzialmente quella di evitare la putrefazione nell'intestino delle sostanze ingerite, precedentemente digerite dallo stomaco.

Il Kefir può essere di latte oppure acqua.

Granuli di Kefir

KEFIR DI LATTE


Grazie all’azione dei microrganismi il kefir è altamente digeribile ed è considerato il prodotto lattiero-caseario più adatto alle persone con problemi di digestione del lattosio, anzi pare che col tempo ne migliori l'intolleranza.

Il kefir è adatto a tutti:
- A chi svolge attività sedentarie e desidera un alimento bilanciato e facilmente digeribile
- A chi desidera mangiare cibi naturali,salutari e nutrienti che possono rafforzare l’organismo e le difese immunitarie
- Per persone sotto trattamento antibiotico, perché in questi casi la loro flora intestinale viene disturbata o addirittura completamente distrutta
- Ai ragazzi che potranno beneficiare di un cibo energetico,digeribile, gradevole e sano e in grado di contrastare gli effetti negativi delle tante “porcherie” che oggi possono mangiare; assumendo nel contempo tanti elementi fondamentali per lo sviluppo come il Calcio,il Potassio e tante Vitamine
- Alle donne in attesa per il contenuto in acido folico fondamentale per lo sviluppo del feto. Durante lo svezzamento anche ai loro piccoli, per la capacità del kefir di aiutare a colonizzare l’apparato digerente con batteri “buoni”con tutti i benefici che ne conseguono.
- Per le persone anziane, i convalescenti e chi ha la digestione in subbuglio.


Preparazione:
contenitore in vetro dotato di coperchio dalla capienza di 1 litro circa, con un ampia imboccatura per poterlo pulire facilmente;
colino in plastica
cucchiaio
contenitore in cui versare il kefir ottenuto dopo la fermentazione
3 cucchiai abbondanti di granuli di Kefir
1 litro di latte (qualunque tipo di latte va bene, intero o scremato, di capra, mucca o pecora, a lunga conservazione o fresco)

sciacquare accuratamente i granuli sotto acqua fredda
mettere i granuli di kefir nel contenitore di vetro
versare il latte (deve essere freddo o a temperatura ambiente, comunque non eccessivamente caldo);
il contenitore non deve essere eccessivamente pieno, non oltre i 3/4
chiudere il recipiente non in maniera ermetica (la fermentazione produce CO2 e quindi si deve evitare che la pressione salga eccessivamente)
riporre il recipiente in un luogo non esposto alla luce diretta del sole (o al buio)
aspettare 24 o 48 ore fintanto che il latte non si è cagliato o comunque fintanto che il sapore non vi aggrada (se ci riuscite, agitate il recipiente ogni tanto per favorire la fermentazione); tenete presente che il Kefir non deve cagliare eccessivamente ma rimanere abbastanza liquido altrimenti rischia di diventare eccessivamente acido
filtrare il kefir in maniera da separare i granuli dal latte fermentato con un colino di plastica
pulire accuratamente il primo contenitore e ripartire dal primo punto (Attenzione: lasciar raffreddare il contenitore se si è usata acqua calda durante la pulizia prima di versare i granuli)


KEFIR D'ACQUA

Il kefir d’acqua è una bevanda leggermente alcolica e frizzante, ottenuta dalla fermentazione dei grani di kefir. Fra gli ingredienti dovrà sempre essere presente una percentuale dal 3 al 10% di zucchero e tanti altri ingredienti che possono variare a seconda delle ricette e dei gusti personali: limone, succo d’uva, succhi di frutta, frutta secca, malto, foglie fresche di menta ed erbe aromatiche come finocchio, cumino o anice e perfino il miele o le radici di zenzero.
La bevanda ottenuta è molto dissetante e ricca di vitamine, minerali, fermenti lattici e probiotici. Per la fermentazione del kefir d’acqua si possono utilizzare i granuli per la fermentazione del kefir di latte; l’adattamento dei granuli richiederà alcuni giorni, 2 o 3 fermentazioni il cui prodotto andrà gettato. Le prime fermentazioni possono avvenire in acqua e zucchero senza l’aggiunta di nessun altro ingrediente. Una volta avvenuto l’adattamento, i granuli di kefir tenderanno a scolorirsi fino a diventare trasparenti. I granuli, una volta adattati all'acqua, non potranno più essere utilizzati per la fermentazione del latte: l’adattamento è irreversibile, perché nel kefir di latte vi sono circa 30 specie diverse di fermenti, nella conversione metà delle specie, quelle che fermentano il lattosio, muoiono. Il kefir d'acqua infatti comprende solo 10-15 specie di fermenti che riescono a digerire altri tipi di zuccheri, ma non il lattosio. Il kefir di latte quindi è molto più completo di quello d'acqua.
Il kefir d’acqua presenta abitualmente una quantità di alcol fra 0,2-1%. La quantità di alcol dipende dal tipo e dalla percentuale di zuccheri aggiunti, dal tempo di fermentazione e dalla quantità d’aria disponibile; in condizioni di anaerobiosi (senz’aria, quindi con il barattolo quasi pieno) prevalgono fermentazioni alcoliche ed avremo una bevanda più alcolica

Il Kefir fermentato 24 ore è lassativo, mentre quello con oltre 48 ore di fermentazione è astringente, ideale per le diarree.

E' consigliabile l'uso di Kefir con un massimo di 72 ore di fermentazione, poiché oltre il tempo indicato, esiste la possibilità, in determinate condizioni ambientali, di inquinamento batterico del preparato. In condizioni di quasi sterilità ed operando in ambiente quasi asettico è possibile spingere il processo di fermentazione fino ad un massimo di 7-10 giorni.


Dosaggio
-Per i nervi: 1 litro al giorno
-Ulcera: 1 litro al giorno (dopo 2 mesi l'ulcera scompare)
-Asma e catarro bronchiale: 1 litro al giorno (per l'asma occorre più tempo)
-Leucemie: 1 litro al giorno in casi gravi 2 litri (dopo 3 mesi il sangue si normalizza)
-Sclerosi: 1 litro al giorno (normalizza la pressione e il peso corporeo)
- Foruncoli ed eczemi: 1/2 litro al giorno (si può massaggiare anche esternamente sulla parte interessata, la pelle si normalizza dopo 2/4 settimane)
-Cistifellea: 1 litro al giorno (da 2 a 6 mesi la guarigione)
-Catarro della vescica: 1 litro al giorno, così anche per i reni

Preparazione
Per la preparazione del prodotto bisogna disporre di un vaso di vetro munito di tappo, anch'esso in vetro, della capacità di circa 2 litri, riempito di acqua naturale o minerale naturale non gassata.
Introduci i fermenti Kefir e poi via via tutti gli altri ingredienti nelle quantità sopra citate; l'ordine di introduzione non ha alcuna importanza.
Miscela accuratamente il tutto, ricopri il vaso appoggiando il tappo di vetro sul medesimo senza serrarlo, quindi riponi il tutto in un ambiente moderatamente riscaldato.
Mescola accuratamente la bevanda ogni 12 ore e lascia fermentare
24-72 ore prima dell'uso. A fermentazione ultimata spremi bene il limone nel vaso di vetro, elimina i fichi e filtra la bevanda con colino di plastica o filtro di carta direttamente in una bottiglia di vetro che prontamente riporrai in frigorifero.

Attenzione! Non tappare ermeticamente il contenitore di vetro, poiché il processo di fermentazione della bevanda sviluppa quantità significative di anidride carbonica. Un contenitore tappato ermeticamente potrebbe esplodere!
Conserva il Kefir d'acqua sempre e solo in frigorifero.


 

Offline Aquila

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Re:Il Kefir
« Risposta #1 il: Giugno 28, 2011, 04:23:40 am »
Il Kefir d'acqua ce l'ho da due anni e non sapevo si potessero utilizzare succhi di frutta vari

Per la preparazione utilizzo una caraffa da 1 litro, zucchero, 1 fico e un pezzo di limone. Provato con altri frutti ma non mi piace il sapore. Questa differenza si sente anche con il tipo di zucchero utilizzato, normale o di canna. Per me è più buono con il secondo. E non sempre spremo il limone, sempre per questione di gusti personali.
Copro la caraffa con pellicola trasparente e la tengo lontana dalla luce diretta.

Lo zucchero normale li rigenera e conserva meglio, quando ne nascono troppi li metto da parte o regalo (dicono che porti bene, per questo me li hanno dati poi quanto sia stato vero è un altro discorso  fischio). Si possono utilizzare anche come nutrienti delle piante.

Vanno conservati in frigo quando non utilizzati; li metto in un vasetto abbastanza grande di vetro, con acqua e zucchero normale sempre coperti da pellicola. Mi durano tanto

La cosa più impegnativa è la pulizia ad ogni preparazione. Una volta passata la bevanda, le bestioline (così le chiamo) vanno lavate accuratamente e pulite da eventuali residui lasciati dai frutti e dal limone.
E' meglio usare un colino come quello nella prima foto (kefir di latte) altrimenti si rischia di perderne parecchi per strada.





 

funcool3

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Re:Il Kefir
« Risposta #2 il: Giugno 28, 2011, 06:33:41 am »
Ottime info Aquila, aggiungo anche che le "bestioline" raddoppiano il loro volume ogni 24 ore circa, ecco perchè si regalano oppure si usano come concime per le piante.  :yes:
 

Offline Aquila

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Re:Il Kefir
« Risposta #3 il: Giugno 28, 2011, 14:51:47 pm »
Sì funcool  :yes:
Nel caso, per vari motivi, "le bestioline" siano poche, rincaro la dose di zucchero normale (bianco). Ho notato che con quello di canna non aumentano tanto.

 

funcool3

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Re:Il Kefir
« Risposta #4 il: Giugno 28, 2011, 15:05:30 pm »
Sì funcool  :yes:
Nel caso, per vari motivi, "le bestioline" siano poche, rincaro la dose di zucchero normale (bianco). Ho notato che con quello di canna non aumentano tanto.

si vede che le canne li rincoglioniscono e non si riproducono + :sorrisone:
 

Offline ninfea

Re:Il Kefir
« Risposta #5 il: Giugno 28, 2011, 23:06:36 pm »

eccellente   :pollicione:      :grazie3: :grazie3:  per le preziose informazioni  ad entrambi   :fiori:   
                                  
 


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