Sarà il Piemonte, la regione che, dopo la Sardegna e il Trentino, darà avvio dal 20 maggio 2009 al segnale digitale: nello specifico, il passaggio avverrà nelle province di Cuneo, Asti e Torino e la città di Torino rappresenterà la prima grande area urbana a mutare il sistema di trasmissione televisiva.
RaiDue e ReteQuattro saranno i primi canali ad essere disponibili soltanto mediante il segnale digitale a circa 3 milioni di abitanti della regione. Successivamente, tra il 24 settembre e il 9 ottobre, lo switch-off, ossia lo spegnimento della frequenza analogica, toccherà agli altri canali.
Tra le misure adottate per pubblicizzare l'inizio dell'era del digitale, vi è la messa a disposizione di un numero verde 800-022000 e il lancio di una campagna di comunicazione televisiva e di stampa per informare i cittadini.
Non si placano, comunque, le polemiche relative alle zone non coperte dal segnale analogico, e di conseguenza nemmeno dal digitale, che non potranno essere inglobate nel passaggio strutturale del 20 maggio. Queste aree, prevalentemente collinari e pre-collinari, dovrebbero essere però oggetto di un'attenzione particolare da parte della regione, così come dichiarato dal presidente Mercedes Bresso, mediante l'elargizione di fondi ad hoc per i ripetitori.
Il Governo incentiverà il passaggio al digitale con contributo di 50 Euro per l'acquisto di un decoder, riservato agli over 65 e alle persone con un reddito annuo particolarmente basso, a patto che siano in regola con il pagamento del canone Rai.