La famiglia dà 98 euro, ne prende fino a 900
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ambarambacicicoco:
La famiglia dà 98 euro, ne prende fino a 900
16 ottobre, 18:59
Le principali misure della Legge di Stabilità
Neanche 100 euro in piu' l'anno di cuneo fiscale (98 per l'esattezza, poco più di 8 euro al mese), contro tributi che vanno da 182 euro l'anno (per un lavoratore dipendente in affitto) a 900 euro (per un pensionato con la casa di proprietà). Sono gli effetti della legge di stabilita' secondo le simulazioni su 6 tipologie di redditi effettuate dall’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori (ONF).
''Il governo - affermano in una nota Adusbef e Federconsumatori - aveva promesso una legge di Stabilità in grado di far ripartire l'economia, restituire sollievo a lavoratori e consumatori con la riduzione del cuneo fiscale, ridurre il mare magnum di tasse e balzelli che assilla gli italiani, cancellare la seconda rata dell'Imu prima casa in pagamento a dicembre, appostata a bilancio per 2,4 miliardi di euro''. Ma, proseguono le associazioni, ''con un'abilità degna del miglior prestigiatore il governo ha mascherato, con la rimodulazione della tassazione immobiliare, la Service Tax, un pesante tributo che si aggiunge all'Imu e che colpirà anche gli inquilini oltre che i proprietari, coinvolgendo anche la prima casa (nessuno sa da quali poste contabili arriveranno i 2,4 miliardi necessari a evitare il pagamento della rata Imu di dicembre), cancellando le detrazioni per i famigliari a carico''. Dunque, il governo ''con una mano eroga 98 euro di cuneo fiscale l'anno (poco più di 8 euro al mese), con l'altra toglie con la Trise centinaia di euro, stangando così lavoratori e pensionati, con tributi da 182 euro l'anno (per un lavoratore dipendente in affitto) a 900 euro per un pensionato con la casa di proprietà''. Poiché ''non era questa la strada da seguire per rilanciare l’economia e dare sollievo a 9 milioni di famiglie scese sotto la soglia di povertà per la crisi sistemica che ha distrutto milioni di posti di lavoro, gettando nella disperazione anche il ceto medio'', Adusbef e Federconsumatori auspicano che il Parlamento possa correggere una manovra ''recessiva'', che aggiunge ulteriori errori all'inasprimento dell'Iva dal 21 al 22 per cento, ''eseguito dal Governo per compiacere i desiderata delle cancellerie europee e della troika''.
Fonte Ansa.it
mozagga:
fino a quando questa gentaglia ci governa (e noi la votiamo) continueremo a vedere manovre che in teoria ci aiutano ma che in realtà ci affossano. Votare gente nuova, che ha idee nuove...e non è difficile capire chi votare.
ninfea:
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