Autore Topic: Attentato Brindisi, e'polemica sui risarcimenti alle ragazze  (Letto 592 volte)

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Offline ambarambacicicoco

Attentato Brindisi, e'polemica sui risarcimenti alle ragazze
Profumo, lavoriamo a una soluzione di rispetto
07 agosto, 20:42


"Verificheremo, al termine delle visite medico-legali, la possibilità di indennizzare le ragazze ferite anche per le somme necessarie agli interventi chirurgici per limitare i danni estetici". Non smorza le polemiche, anzi le alimenta la dichiarazione all'ANSA di Luca Filippone, vice direttore generale della compagnia assicurativa Reale Mutua con cui la scuola 'Morvillo Falcone' aveva sottoscritto la polizza per infortunio, società che si sta occupando di risarcire le studentesse ferite nell'attentato del 19 maggio a Brindisi. Tra le clausole del contratto, lì dove sono indicati i massimali e tutti i casi in cui è previsto l'indennizzo, è previsto che soltanto gli interventi chirurgici per la limitazione dei danni da ustioni sono coperti da assicurazione. Non si tratta di cifre ingenti, ma quantomeno il diniego è meno perentorio. Per il resto viene confermato che i danni da ustione sono considerati di tipo "estetico" e non "funzionale". Quel tipo di mutilazioni, segni indelebili di un dramma, non saranno comunque oggetto di liquidazione da parte della società che ha però deciso di offrire, a proprie spese, due stage ad altrettanti studenti dell'istituto professionale per la moda e per i servizi sociali.

Ai ragazzi sarà concessa l'opportunità di lavorare per una azienda tessile. "Reale Mutua - si dice in una nota - ha tempestivamente provveduto alla liquidazione del sinistro mortale di Melissa Bassi, erogando l'intero capitale in favore della famiglia. Per le altre studentesse colpite, la compagnia sta seguendo attentamente il decorso clinico con il proprio staff di medici qualificati: non appena perverranno i comunicati di guarigione, disporrà immediatamente le perizie mediche al fine di verificare la possibilità di erogare gli indennizzi previsti a garanzia della compromissione della capacità lavorativa generica degli studenti e le somme per gli interventi chirurgici riparatori dei danni estetici". La netta distinzione tra danni funzionali e danni estetici, rappresentata ai legali delle famiglie, tra cui Mauro Resta, l'avvocato che ha sollevato il problema, permane quasi del tutto. Il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, sta seguendo l'evolversi delle vicende di Brindisi, con partecipazione: "Stiamo lavorando con il preside per trovare una soluzione che sia di grande rispetto per quanto è successo, per le famiglie e per le ragazze", ha dichiarato oggi. Anche le istituzioni si danno da fare.

Domattina, l'amministrazione comunale di Brindisi prenderà in esame a quanto si è saputo il caso di Anna Canoci, la 18enne di Tuturano che ha perso quasi del tutto l'udito e che partirà per Pisa, per affrontare cure specialistiche. Mentre il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, in veste di patron della onlus 'Puglia per la vita', fondazione costituita insieme con Albano Carrisi, ha fornito massima disponibilità a sostenere economicamente le famiglie degli studenti feriti, nel caso in cui l'assicurazione non dovesse risarcirli. Per il senatore Idv Elio Lannutti è il Governo a dover intervenire "per imporre alla compagnia Reale Mutua assicurazioni, protetta da un Isvap inerte, il rispetto dei diritti degli assicurati che hanno sostenuto ingenti spese mediche e devono ancora sopportare lunghi e penosi periodi di degenza ospedaliera".


Fonte ANSA.it

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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