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Offline ambarambacicicoco

Istat, stime al ribasso: crolla la spesa delle famiglie
« il: Settembre 10, 2012, 14:31:46 pm »
Istat, stime al ribasso: crolla la spesa delle famiglie
Calo complessivo del 3,5%. L'Istat rivede al ribasso il dato sul Pil nel secondo trimestre 2012


Nel secondo trimestre la spesa delle famiglie residenti e' diminuita dell'1,0% in termini congiunturali, mentre quella della Pubblica Amministrazione e delle Istituzioni Sociali Private e' cresciuta dello 0,2%. E' quanto segnala l'Istat. Le importazioni di beni e servizi sono diminuite dello 0,4% e il totale delle risorse (Pil e importazioni di beni e servizi) dello 0,7%. Dal lato della domanda, le esportazioni sono aumentate dello 0,2%, gli investimenti fissi lordi sono diminuiti del 2,3% e i consumi finali nazionali sono scesi dello 0,7%.

La domanda nazionale al netto delle scorte, spiega l'Istat, ha sottratto quindi un punto percentuale alla crescita del Pil. La contrazione degli investimenti, segnala ancora l'Istat, e' stata determinata da una flessione di tutte le componenti. In particolare, la spesa per macchine, attrezzature e altri prodotti e' diminuita del 3,1%, la spesa per mezzi di trasporto del 3,8% e gli investimenti in costruzioni dell'1,5%. In termini tendenziali, la spesa delle famiglie sul territorio nazionale ha registrato un calo del 3,5%, dovuto a diminuzioni del 10,1% per gli acquisti di beni durevoli, del 3,5% per quelli di beni non durevoli e dell'1,1% per gli acquisti di servizi. Gli investimenti fissi lordi hanno segnato nel complesso una diminuzione del 9,5%. In particolare, si registrano flessioni tendenziali del 10,4% della spesa in macchinari e altri prodotti, del 22,4% degli investimenti in mezzi di trasporto e del 6,3% degli investimenti in costruzioni.

Nel secondo trimestre si rilevano andamenti congiunturali negativi del valore aggiunto di tutti i settori produttivi, con cali dell'1,9% per il settore dell'agricoltura, dell'1,7% per il settore dell'industria in senso stretto, dell'1,5% per il settore delle costruzioni, dell'1,1% per il settore che raggruppa le attivita' del commercio, alberghi e pubblici esercizi, trasporti e comunicazioni e dello 0,2% sia per il settore del credito, assicurazioni, attivita' immobiliari e servizi professionali, sia per il settore degli altri servizi. In termini tendenziali, il valore aggiunto e' aumentato dello 0,9% nell'agricoltura, mentre e' diminuito del 6,0% nell'industria in senso stretto, del 6,5% nelle costruzioni e dell'1,1% nel complesso dei servizi.

Fonte TelevideoRAI

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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