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Offline ambarambacicicoco

Allarme Ue: in Italia peggior declino indice sociale
« il: Settembre 29, 2012, 16:28:16 pm »
Allarme Ue: in Italia peggior declino indice sociale
Siamo scesi dal 13mo al 23mo posto nella classifica europea


Nel 2012, l'Italia ha registrato "Il peggior declino dell'indice del clima sociale, passato dal -1,1% del 2011 al -3,1% del 2012" e il paese e' sceso dal 13/mo posto in classifica al 23/mo. E' la fotografia allarmante che emerge dal rapporto trimestrale sulla situazione economica e sociale della commissione Ue, che indica una situazione in netto peggioramento per l'Italia in quasi tutte le rilevazioni. In generale, la situazione sociale e occupazionale nell'Ue si e' mantenuta molto grave nel secondo trimestre del 2012 e ha fatto registrare un aumento della disoccupazione nel suo complesso (pur con differenze significative tra gli stati membri), un deterioramento della situazione finanziaria delle famiglie e un aumento della poverta' infantile. "Siamo di fronte a una vera emergenza sociale", avverte il commissario europeo per il lavoro, Laszlo Andor, indicando che le differenze delle situazioni occupazionali e sociali negli stati membri sono piu' marcate che mai. A preoccupare e' soprattutto l'aumento della disoccupazione che ha raggiunto la quota record di 25,3 milioni di persone, con un aumento di 2,6 milioni di unita' (+11,6%) rispetto al marzo 2011.

Il deterioramento e' globale, ma per l'Italia il quadro e' ancora peggiore su tutti i fronti. L'unico barlume di speranza per rendere piu' dinamico il mercato del lavoro Bruxelles lo affida alla riforma Fornero che "facilitando i licenziamenti, aiutera' le assunzioni a tempo indeterminato". Ma l'allarme e' altissimo per la disoccupazione giovanile, aumentata in 19 paesi su 27. Oltre il 30% delle persone giovani attive in Italia, Slovacchia, Portogallo e Irlanda e' senza un'occupazione. In Grecia e Spagna il numero dei giovani disoccupati ha superato addirittura quello dei giovani occupati per piu' di sei mesi e il tasso di disoccupazione schizzato oltre il 50%.

L'Italia "e' di gran lunga il paese con il maggior numero di posti di lavoro persi", in seguito alle ristrutturazioni: 33.802 tra giugno e agosto. Ed e' il paese con il piu' alto numero di persone senza lavoro che hanno smesso di cercarlo (11% dei disoccupati). E' italiano anche il record del calo di produttivita': -2,1%, peggio di Ungheria con l'1,9% e Gran Bretagna, con l'1,4%. Il declino riguarda anche le difficolta' finanziarie delle famiglie: "l'italia - scrive il rapporto - ha registrato il peggior declino nelle entrate delle famiglie, seguita da Grecia e Cipro". A pagare di piu' questa situazione sono le fasce piu' deboli e prima di tutto i bambini. Il rapporto documenta che la situazione della poverta' infantile in Europa interessa un numero sempre maggiore di famiglie a causa dei bassi redditi da lavoro dei genitori e del sostegno insufficiente alle famiglie con figli. La percentuale di bambini a rischio di poverta' (dopo i trasferimenti sociali) rappresenta circa il 10% in danimarca e finlandia ma raddoppia al 20% ed oltre in Spagna, Grecia, Bulgaria, Portogallo, Italia, Romania, Lettonia, Polonia, Lituania e Lussemburgo.

Fonte TelevideoRAI

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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