Per un’abbondante nevicata e soprattutto per il rischio valanghe sul versante francese è stato chiuso in entrambe le direzioni il Traforo del Monte Bianco.
Forte vento sulle isole, in Sicilia bloccati centinaia di turisti
In Sardegna si contano i danni
Pericolo valange in Val d'Aosta
Automobili travolte da alberi, disagi per i collegamenti marittimi, un vigile urbano ferito. All’indomani del forte vento di maestrale che ha sferzato la Sardegna con raffiche sino a 80 chilometri orari, oggi si contano i danni. Ma c’è già un nuovo avviso di maltempo, per l’arrivo sull’isola di forti venti settentrionali e possibili mareggiate previsto per il pomeriggio.
Sempre a causa del forte vento e del mare molto mosso sono isolate oggi le isole Eolie, con 200 persone bloccate a Milazzo, tra cui numerosi bambini. Mentre per un’abbondante nevicata e soprattutto per il rischio valanghe sul versante francese è stato chiuso in entrambe le direzioni il Traforo del Monte Bianco. La neve è tornata a farsi vedere anche nel Lazio, imbiancando il nord della Ciociaria, senza però provocare disagi per gli automobilisti.
In Sardegna i danni per il forte vento si sono registrati soprattutto a Cagliari. Due auto parcheggiate nei pressi del porto sono state travolte e danneggiate da un albero, mentre un’altra, in sosta nel molo di Su Siccu, è finita in mare. E ancora la caduta di un albero ha provocato un incidente, senza conseguenze per gli occupanti delle due auto coinvolte. È rimasto invece ferito, ma non in modo grave, un vigile urbano, che, intervenuto con i colleghi per la caduta di un albero, è stato colpito da un ramo. Sempre per il maestrale, tutti i collegamenti con le isole minori hanno registrato ritardi e il traghetto per Palermo ha dovuto spostare la partenza di tre ore.
Ha la velocità di 22 nodi il forte vento che, unito a un mare forza sette, sta costringendo aliscafi e traghetti a rimanere nei porti delle isole Eolie. Da Milazzo non è partito il traghetto «Novelli» della Siremar e oltre duecento persone, tra isolani e turisti, sono rimaste bloccate. Tra di loro tanta rabbia soprattutto per la presenza di molti bambini che rischiano di dover trascorrere Capodanno lontano dai propri cari.