De Andrè con tre album nella top ten...

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ROMA - Per la nona settimana consecutiva Laura Pausini con Primavera in anticipo è saldamente al primo posto della classifica Fimi/Nielsen degli album più venduti in Italia, che vede tre album di Fabrizio De André, di cui è stato appena celebrato il decennale e al quale Fabio Fazio ha dedicato una puntata di Che tempo che fa, occupare il terzo, sesto e settimo posto. Esordio n tv per il nuovo video del brano che dà il titolo all'album della Pausini, che vede la partecipazione di James Blunt e si aprono le vendite dei biglietti per le nuove date del tour mondiale.

Al secondo posto troviamo Tiziano Ferro, al quarto i Negramaro, seguiti da Giusy Ferreri, Giorgia (ottava), Jovanotti (nono) e Biagio Antonacci (decimo). Il brano più scaricato è sempre Novembre di Giusy Ferreri, il dvd più venduto è Caught on Camera! dei Tokio Hotel.

Ecco la classifica Fimi-Nielsen dal 9 al 15 gennaio (Negozi Specializzati) e dal 5 all' 11 gennaio 2009 (Grande distribuzione):
1) PRIMAVERA IN ANTICIPO, Laura Pausini, (Atlantic/Wmi)
2) ALLA MIA ETA', Tiziano Ferro, (Capitol/Emi)
3) EFFEDIA - SULLA MIA CATTIVA STRADA, FABRIZIO DE ANDRE' (RICORDI/SONY BMG)
4) SAN SIRO LIVE (2008), Negramaro, (Sugar/Wmi)
5) GAETANA, Giusy Ferreri, (Ricordi/Sony Bmg)
6) IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA, Fabrizio De André (Ricordi/Sony Bmg)
7) FABRIZIO DE ANDRE', Fabrizio De André (Ricordi/Sony Bmg)
8 ) SPIRITO LIBERO, Giorgia, (Dischi di cioccolata/Sony Bmg)
9) SAFARI, Jovanotti, (Mercury/Universal Music)
10) IL CIELO HA UNA PORTA SOLA, Biagio Antonacci, (Basta edizioni Music/SonyBmg).

Questa la classifica delle compilation:
1) IMUSIC WINTER COLLECTION 5, Artisti vari, (Imusic/Wind-Universal Music)
2) 63 /Emi Mktg/Emi)
3) MAMMA MIA! THE MOVIE SOUND, Artisti Vari, (Polydor/universal Music)
4) TWILIGHT ORIGINAL MOTION PICTURE, Artisti Vari, (Atlantic/Wmi)
5) ZECCHINO D'ORO ALLA 51ESIMA EDIZIONE, Artisti Vari, (Magika/hitmania-Wmi).

[ridethesnake]

La presenza di tre De Andrè in classifica, secondo un mio giudizio personale, è l'ennesima conferma, che i contenuti musicali delle nuove produzioni italiane sono globalmente di medio-basso livello, soprattutto dal punto di vista della musicalità delle liriche: vuoi "big" preconfezionati, ma soprattutto la forte responsabilità dei contratti ferrei che gli artisti (quei pochi che si possono definire tali) devono rispettare a tutti i costi, incidendo dischi che se avessero potuto scegliere autonomamente non avrebbero inciso sicuramente... e non mi stranizza più di tanto che qualche artista più originale sia traghettato, ad un certo punto della sua carriera, al mondo jazz, e che per questo l'Italia (produttori e ascoltatori) lo abbia quasi dimenticato.
Il mio punto di vista è molto critico, me ne scuso con tutti, ma dal Fossati Live del '93 all'ultimo Cammariere molto poco è valso gli € che ho speso (salvo solo I nomadi).