Il mediatore non è responsabile se, dopo la sottoscrizione di un preliminare di vendita, si scopre che la casa è ipotecata. Lo ha chiarito la Cassazione, nella sentenza 19075/12.

Una coppia stipula un contratto preliminare di compravendita immobiliare di una villetta e versa la caparra confirmatoria, liquidando il compenso al mediatore. Quest'ultumo, però, redigendo il preliminare, dice che c'è un'ipoteca sull’immobile oggetto di compravendita, da estinguere alla stipulazione del contratto definitivo. Dopo il versamento degli acconti, la coppia acquirente si accorge che l’immobile è gravato di ulteriori ipoteche non estinte dai venditori, perciò non è possibile stipulare il contratto definitivo. Citano in giudizio il mediatore per una presunta responsabilità per omessa informazione su dati essenziali tali da permettere la conclusione dell’affare. La Corte di Appello di Torino afferma la mancanza di diligenza da parte del mediatore per non aver fornito al cliente le informazioni conoscibili con l’ordinaria diligenza. L’immobiliare presenta ricorso. La Cassazione non concorda sul difetto di diligenza imputato al mediatore per non aver reso conoscibili le informazioni al cliente. A riguardo, la Suprema Corte ha ribadito che la legge n. 39/1989 subordina l’esercizio dell’attività di mediazione al possesso di specifici requisiti di capacità professionale, nella quale rientra l’obbligo di informazione che va tuttavia commisurato alla normale diligenza alla quale il mediatore è tenuto a conformarsi nell’adempimento della sua prestazione. Tuttavia, afferma la Cassazione, non rientra nei suoi compiti, in mancanza di specifico incarico, lo «svolgimento di indagini di tipo tecnico giuridico», quale quella relativa all’accertamento, previo esame dei registri immobiliari, dell’esistenza di trascrizioni ed iscrizioni pregiudizievoli. Poiché non era previsto che il mediatore dovesse svolgere tale indagine, la Corte accoglie il ricorso della società immobiliare.

Fonte: www.dirittoegiustizia.it

ci si rivolge ad un mediatore proprio perchè ha il modo di contrllare queste cose. Altrimenti cosa serve? 

e come al solito... la legge non ammette ignoranza...

però il mediatore, con quello che si fa pagare, può essere ignorante...   

come ha detto amba, evidentemente il mediatore può non conoscere la legge! 10 anni fa comprai casa e sti maiali si presero (in lire) un milione e mezzo e poi non mi controllano (o fanno finta di non sapere) se la casa è ipotecata o ci sono rogne? Vedrai che mi rivolgo ancora a qualche agente immobiliare...

Ma la cosa che non mi quadra è perchè devo pagare agenzia prima del rogito. Il compenso te lo do quando il lavoro è finito...ho comprato e venduto casa e ogni agenzia si è comportata così. Decido io quanto ti do di percentuale....giochi al ribasso? bene va in ribasso anche l'iniziale 3%...infatti alla fine ha accettato un forfai e andare....altrimenti cambio agenzia.
Per il compito di fare controlli mi pare ovvio che rimane sottinteso ma purtroppo nei contratti non penso sia menzionato come obbligo...quando si arriva al notaio escono le magagne.
Occhio soprattutto al catasto aggiornato e alla piantina che deve essere per legge uguale alla situazione presente.
Ho sborsato quasi 2000 euro di geometra per riparare a leggerezze fatte 10 anni fa da chi ristrutturò la casa che ho comprato, semplicemente perchè c'era un muro dichiarato e mai costruito.
Ma che vita pesante ci tocca vivere....