Autore Topic: Aumentano i biglietti aerei e gli affitti: lavoro,la riforma costa oltre due mil [Informativa]  (Letto 824 volte)

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Aumentano i biglietti aerei e gli affitti: lavoro,la riforma costa oltre due miliardi

Rivoluzione in arrivo per gli ammortizzatori sociali, stretta sui contratti a termine e in generale sulla flessibilità in entrata, revisione dell'art 18 dello Statuto dei lavoratori: sono i pilastri del ddl di riforma del mercato del Lavoro che arriverà nei prossimi giorni al Senato


Rivoluzione in arrivo per gli ammortizzatori sociali, stretta sui contratti a termine e in generale sulla flessibilità in entrata, revisione dell'art 18 dello Statuto dei lavoratori: sono i pilastri del ddl di riforma del mercato del Lavoro che arriverà nei prossimi giorni al Senato. L'arrivo del testo svela anche i dettagli, dalle coperture ai meccanismi degli ammortizzatori, con lavoratori che rimangono senza indennità Aspi se rifiutano un nuovo lavoro, anche con paga ridotta del 20%. Per la riforma, inoltre, il Governo ha stanziato 1,7 miliardi per il 2013 e oltre due miliardi per gli anni successivi (2.225 milioni a regime nel 2021) risorse che saranno finanziate attraverso il taglio di alcune deduzioni e detrazioni a partire da quelle sulle locazioni per i proprietari che non applicano la cedolare secca.

Ecco le misure:
- ART. 18: Nel caso di licenziamento discriminatorio il giudice dispone la reintegrazione nel posto di lavoro quale che sia la dimensione di impresa. Nel caso di licenziamento disciplinare il giudice può scegliere tra reintegrazione (in caso di licenziamento manifestamente infondato) e indennizzo (tra 12 e 24 mensilità). Nel caso di licenziamento per motivi economici ritenuto illegittimo dal giudice il datore di lavoro sarà condannato al pagamento di un'indennità. Ma nel caso di "manifesta insussistenza del fatto posto alla base del licenziamento" per motivo economico il giudice potrà prevedere anche la reintegrazione. E' obbligatorio indicare i motivi del licenziamento e tentare la conciliazione. E' prevista l'introduzione di un processo speciale abbreviato per le controversie in materia di licenziamento.

- PIU' TASSE SU AFFITTI E VOLI: per coprire le risorse necessarie il Governo ha ridotto le deduzioni sulle auto aziendali,ha tagliato da 15 a 5% lo sconto forfait previsto per chi dichiara con l'Irpef i redditi derivanti dalla locazione di immobili (non tocca chi applica la cedolare). Viene inoltre aumentata di due euro la tassa di imbarco aereo e ridotta la deduzione sulla tassa al servizio sanitario nazionale, pari al 10,5%, che si applica sulle assicurazioni Rc auto.

- CONTRATTI: Si valorizza l'apprendistato e si collega l'assunzione di nuovi apprendisti alla stabilizzazione avvenuta in precedenza (50%). Si alza il rapporto tra apprendisti e lavoratori qualificati (da 1 a 1 a 3 a 2). Per i contratti a termine si mantiene il limite complessivo di 36 mesi ma si prevede che il primo contratto non debba essere giustificato con una causale. Per contrastare l'eccessiva reiterazione del contratto a termine si prevede un intervallo di 60 giorni tra un contratto e l'altro (ora sono 10) per un contratto inferiore a 6 mesi e di 90 giorni per una durata superiore.

- STANGATA CO.CO.PRO: Definizione più stringente del progetto con la limitazione a mansioni non meramente esecutive o ripetitive. Sono vietate le clausole che consentono il recesso prima della fine del progetto. Se manca un progetto specifico il contratto si considera di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Il ddl aumenta l'aliquota contributiva di un punto l'anno fino a raggiungere nel 2018 il 33% previsto per il lavoro dipendente (fino al 24% per chi è iscritto a gestione separata e ad altre gestioni o pensionati).

- STRETTA PARTITE IVA: la prestazione sarà considerata di collaborazione coordinata e continuativa qualora duri oltre sei mesi in un anno, il lavoratore abbia oltre il 75% dei redditi dall'impresa o disponga di una postazione di lavoro. - ASPI: la nuova assicurazione sociale per l'impiego parte nel 2013 e sostituirà a regime, nel 2017, l'indennità di mobilità e le varie indennità di disoccupazione. Ne potranno usufruire oltre i lavoratori dipendenti anche gli apprendisti e gli artisti purché possano contare su 2 anni di anzianità assicurativa e 52 settimane di lavoro nell'ultimo biennio. Sarà pari al 75% della retribuzione fino a 1.180 euro e al 25% oltre questa soglia per un tetto massimo di 1.119 euro lordi al mese (dato 2012 che andrà rivalutato). Si applica una riduzione del 15% dopo i primi sei mesi di fruizione. E' prevista una fase transitoria per il passaggio del periodo dagli 8 mesi attuali (12 per gli over 50) ai 12 dell'Aspi (18 per gli over 55). La contribuzione è estesa a tutti i lavoratori che rientrino nell'ambito di applicazione dell'indennità. L'aliquota sarà gravata di un ulteriore 1,4% per i lavoratori a termine (da restituire in caso di stabilizzazione del contratto).

- CHI RIFIUTA LAVORO PERDE INDENNITA' DISOCCUPAZIONE: il lavoratore che rifiuta un impiego anche con una retribuzione inferiore fino al 20% in meno rispetto all'indennità che percepisce perde il sussidio. Si ha diritto al sussidio in caso di licenziamento ma non in caso di dimissioni.

- CONTRIBUTO LICENZIAMENTO: Il datore di lavoro all'atto del licenziamento dovrà versare all'Inps mezza mensilità di Aspi ogni 12 mensilità di anzianità aziendale negli ultimi tre anni (in vigore dal 2013). - CIGS: Viene eliminata la causale per cessazione di attività. La Cigs viene estesa a regime per le imprese del commercio tra i 50 e i 200 dipendenti, le agenzie di viaggio sopra i 50 e le imprese di vigilanza sopra i 15.

- FONDO SOLIDARIETA' PER SETTORI NON COPERTI DA CASSA INTEGRAZIONE: per le aziende non coperte dalla cig straordinaria arriva un fondo di solidarietà. La contribuzione dovrà essere a carico del datore di lavoro (2/3) e del lavoratore (1/3) e ci sarà l'obbligo di bilancio in pareggio.

- EQUITA' DI GENERE: Norme di contrasto alle dimissioni in bianco e il rafforzamento fino a tre anni di età del bambino del regime di convalida delle dimissioni rese dalle lavoratrici madri (al momento è un anno). Viene introdotto il congedo di paternità obbligatorio (tre giorni).

Fonte TelevideoRAI
« Ultima modifica: Aprile 18, 2014, 22:57:33 pm da ninfea »

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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