Influenza: stagione mite
23 marzo 2012
Poco più di quattro milioni e mezzo di italiani. La stagione, per quel che riguarda l’influenza, è stata una delle più miti degli ultimi anni. E già si pensa al prossimo inverno, vaccino compreso.
Siamo lontani dalle cifre delle ultime due annate, quando più di un italiano su dieci veniva bloccato a letto dall’influenza. Complice un inverno mite, il virus ha colpito quest’anno solo il 7,5% degli italiani, con una concentrazione di casi tra fine gennaio e inizio marzo. A risentirne di più i bambini fino ai quattro anni. Pochi invece gli anziani colpiti, ma in questi casi bisogna fare attenzione alle complicazioni, soprattutto in caso di malattie croniche. Bisogna precisare, però, che dei 4,6 milioni di casi stimati solo una parte è stata colpita da virus influenzali. Gli altri, di norma almeno i due terzi, possono essere ricondotti a virus diversi che colpiscono le vie respiratorie, come quelli parainfluenzali e del raffreddore.
Nuovo virus, nuovo vaccino
Il vecchio e famoso virus A (H1N1), quello dell’influenza suina, è stato relegato ai margini lasciando il posto al virus di tipo A (H3N2). Più del 90% dei campioni analizzati in Italia quest’anno, infatti, è risultato positivo a quest’ultimo. I dati divulgati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) dimostrano poi come i virus influenzali di questa stagione siano stati significativamente diversi rispetto a quelli che ci si aspettava. Per questo motivo, a fine febbraio, l’Oms ha raccomandato una modifica della composizione del vaccino anti-influenzale per la prossima stagione che dovrà contenere, oltre al vecchio virus A (H1N1) anche un nuovo ceppo di tipo A (H3N2) e uno nuovo di tipo B.
Dal sito di Altroconsumo
