Gli acidi grassi essenziali contenuti, per esempio, nel pesce azzurro, possono combattere i danni causati dal fumo di sigaretta
Assumere buone quantità di acidi grassi essenziali omega-3 può ridurre i danni fisici provocati dal vizio del fumo.
Lo studio
Ci sono buone notizie per chi proprio non riesce a smettere di fumare.
Se i danni alla salute causati dal fumo sono molti e ormai noti, si apre infatti uno spiraglio per poterli almeno attenuare con l’assunzione adeguata di acidi grassi essenziali come gli omega-3. Un tipo di grassi che si trova principalmente nell’olio di pesce – o il pesce in genere come il salmone o il tonno e il pesce azzurro, come sgombri, sardine, aringhe…
Gli scienziati riuniti a Dubai per il Congresso Mondiale di Cardiologia dal 18 al 21 aprile, hanno potuto ascoltare la presentazione di uno studio condotto dai ricercatori greci della Scuola di Medicina dell’Università di Atene in cui sono stati osservati gli effetti degli omega-3 nelle persone fumatrici.
Per questo studio i ricercatori coordinati dal dottor Gerasimos Siasos hanno analizzato gli effetti a seguito di un’assunzione di 2 g al giorno di acidi grassi omega-3, per un periodo di quattro settimane. Dopo il periodo di follow-up i partecipanti, che erano tutti fumatori, hanno mostrato di ottenere benefici sul sistema cardiovascolare.
Nel particolare si è scoperto che anche un trattamento a breve termine con gli omega-3 migliorava lo stato delle arterie, riducendo la rigidità. Inoltre, gli acidi grassi hanno moderato i danni acuti indotti dal fumo alle proprietà elastiche vascolari.
«Questi risultati suggeriscono che gli acidi grassi omega-3 inibiscono gli effetti negativi del fumo sulla funzione arteriosa, che è un indipendente marcatore prognostico di rischio cardiovascolare – ha spiegato il dottor Siasos – Gli effetti cardioprotettivi degli acidi grassi omega-3 sembrano essere dovuti a una sinergia tra i molteplici, complessi meccanismi, che coinvolgono gli effetti antinfiammatori e anti-aterosclerotici. Inoltre, l’AHA [American Heart Association] raccomanda che le persone senza storia documentata di malattia coronarica dovrebbero consumare una varietà di pesce (preferibilmente azzurro - ricco di omega-3) almeno due volte alla settimana».
Commentando i risultati dello studio, la dottoressa Kathryn Taubert, Chief Science Officer presso la World Heart Federation, ha ricordato nel comunicato WHF che «La World Heart Federation esorta vivamente tutti i fumatori a smettere. L’unico modo per proteggere il corpo dagli effetti nocivi del tabacco è quello di smettere di fumare. Noi incoraggiamo tutte le persone, fumatori e non fumatori, a seguire una dieta sana, che comprenda gli alimenti ricchi di acidi grassi omega-3».
lm&sdp
