Autore Topic: L'Italia ha un'impronta idrica pesante: acqua, si spreca troppo  (Letto 287 volte)

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Offline ambarambacicicoco

L'Italia ha un'impronta idrica pesante: acqua, si spreca troppo
In agricoltura 'persi' 12,6 miliardi di metri cubi


Più di 12 miliardi e mezzo di metri cubi d'acqua. È quanto ha sprecato l’Italia nel 2012 per produrre 14 milioni di tonnellate di prodotti agricoli abbandonati nei campi. Si tratta di una cifra pari a 1/10 del Mar Adriatico. Un paradosso che si inserisce in quel 70% di consumi di acqua dolce impiegato, a livello planetario, nel settore agricolo (poco meno del 40% nei Paesi industrializzati, poco più dell'80% in quelli in via di sviluppo).

Ogni giorno ognuno di noi utilizza grandi quantità di acqua per bere, cucinare e lavare, ma ancor di più, in modo indiretto, per produrre cibo. Ma l'acqua, pur essendo rinnovabile, è una risorsa scarsa: solo lo 0,001% circa, su 1,4 miliardi di Km cubi d'acqua presenti sul pianeta, è a disposizione del consumo umano. Per quanto riguarda il “costo” idrico dei pasti, vengono utilizzati circa 3.600 litri per un'alimentazione ricca di carne, 2.300 per quella vegetariana. In un anno, la dieta mediterranea utilizza poco più di 1.700 metri cubi di acqua pro-capite, a fronte dei 2.660 della dieta anglosassone.

Dopo l'agricoltura, l'industria è il secondo settore per l'utilizzo di acqua, nei paesi industrializzati questo rappresenta circa il 50% degli utilizzi di acqua. In Germania si attesta all'83,87%, in Olanda all'87,49 in Francia al 69,32 e negli Stati Uniti al 46,11%. Per quanto riguarda gli usi domestici, più di una persona su sei non raggiunge il limite di 20-50 litri al giorno pro capite fissato dall'Onu, quale soglia minima per l'igiene personale e l'alimentazione, con grande disparità tra i Paesi: secondo la banca dati della Fao, si passa dai 4 metri cubi all'anno del Mali ai 215 degli Stati Uniti.

Nello scenario delineato al 2025 dal World Business Council for Sustainable Development, si evidenzia come in molte zone del mondo la disponibilità di acqua pro capite subirà delle drastiche riduzioni: in Africa si passerà dai 16.000 metri cubi del 1960 a meno di 4.000 al 2025, in Medio Oriente dai 4.000 metri cubi del 1960 ai 2.000 al 2025, in Asia da circa 6.000 a 2.000.

Fonte TelevideoRAI

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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