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ADSL e banda minima garantita, come tutelarsi
« il: Dicembre 09, 2010, 12:40:24 pm »
La delibera dell'AGCOM sulla Banda Minima Garantita prevede criteri di trasparenza a tutti gli operatori di ADSL. Analizziamo la situazione dei principali operatori e scopriamo come rivalerci in caso di un servizio inadempiente ai termini contrattuali.

Introduzione
Con la delibera n. 244/08/CSP, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha obbligato gli operatori  ADSL a garantire una "Banda Minima" nelle connessioni. La Banda Minima Garantita è un importante segnale della qualità dell'ADSL: è infatti quel valore minimo di banda che il gestore deve garantire all'utente e al di sotto del quale non può scendere, neppure in condizioni di traffico intenso.
In questo articolo richiameremo alcuni punti importanti della delibera 244/08/CSP ed effettueremo un confronto fra le indicazioni fornite da diverse operatori; vedremo, inoltre, come è possibile verificare se il proprio provider tiene fede agli impegni assunti.

La delibera dell'AGCOM n. 244/08/CSP sulla Banda Minima Garantita: breve disamina dell'art. 7
Al fine di consentire agli utenti un agevole confronto qualitativo tra le offerte presenti sul mercato, l'art. 7 della delibera n. 244/08/CSP impone agli operatori di pubblicare nel proprio Sito web le caratteristiche delle prestazioni fornite nell'ambito di ciascuna offerta di base (ossia, denominazione dell’offerta, banda nominale, indirizzi IP pubblici, privati o assegnati staticamente e/o dinamicamente, eventuali limitazioni nelle connessioni o nell'uso delle porte, antivirus, firewall, ecc.) (art. 7, comma 1).
Il mancato rispetto, da parte degli operatori, degli obblighi di trasparenza e di pubblicazione previsti dall’art. 7 della delibera determina l'irrogazione della sanzione contemplata dall'art. 98, comma 16, d.lgs. 259/2003, ossia una sanzione amministrativa pecuniaria da € 5.800,00 a € 58.000,00.

Le indicazioni fornite dai principali operatori ADSL: un confronto
All'indomani dall'emanazione della delibera AGCOM, sebbene non siano venuti meno i problemi che attanagliano le connessioni ADSL in Italia, la maggior parte dei Service Provider italiani ha iniziato a dichiarare la banda minima garantita dei loro servizi ADSL, ai fini dell'adeguamento alle direttive dell'Autorità Garante.
Qui di seguito esamineremo i principali gestori.
Telecom: tale operatore si è adeguato alla delibera AGCOM fornendo ai propri utenti indicazioni in merito alla velocità minima del servizio ADSL. Nella pagina di descrizione delle relative offerte, alla voce "limitazioni del servizio", viene indicata infatti la velocità minima garantita di 2,1 Mbps per le offerte ADSL con velocità nominale di 7 Mega, mentre per quanto riguarda la connessione nominale a 20 Mega, viene indicata una velocità minima di 7,2 Mbps.
Nelle aree incluse nel "Progetto Anti Digital Divide", la velocità nominale di trasmissione è di 640 Kbit/s e 256 Kbit/s in upload, mentre il valore della velocità minima di trasmissione in download è di 300 kbit/s.
Nel caso in cui lo standard qualitativo specifico del collegamento risulti inferiore, viene fatta presente la facoltà per l'utente di recedere dal relativo contratto senza penali.
Tiscali: è risultato l'operatore più completo sotto il profilo che qui interessa. Per le connessioni ADSL a 7 Megabit/s, l'obiettivo 2010 di velocità minima di trasmissione in download è fissato a 2,8 Megabit/s. Le connessioni ADSL a 8 Megabit/s hanno, invece, una banda minima garantita in download pari a 6,64 Megabit/s, quelle a 10 Megabit/s hanno una velocità in download pari a 7,4 Megabit/s, mentre per le connessioni ADSL a 20 Megabit/s la velocità minima di trasmissione in download è pari a 13,4 Megabit/s.
Tiscali approva e sostiene il concetto di "net neutrality" (principio per cui gli utenti di internet dovrebbero avere il controllo su cosa possono vedere e quali applicazioni vogliono usare su internet) e, pertanto, non impedisce l'uso di alcuna applicazione. Solo in particolari condizioni, potrebbe rendersi necessario il ricorso ad alcune limitazioni finalizzate, in ogni caso, a garantire agli utenti un elevato livello del servizio.
Fastweb: la velocità minima garantita da questo operatore per le connessioni ADSL a 20 Mega è di 10,2 Megabit/s, mentre per l'ADSL a 6 Megabit/s essa è pari a 3,1 Megabit/s.
Un discorso a parte merita la Fibra Ottica: sulle connessioni a banda larga a 10 Megabit, viene garantita una velocità minima di 5,7 Megabit/s.
Fastweb, a differenza degli altri operatori, informa l'utente anche in ordine alla velocità media di navigazione (c.d.  Velocità di Crociera). In particolare, la connessione in Fibra Ottica, mediamente, va a 7 Mega e mezzo, mentre con l'ADSL a 6 mega si naviga, in media, a 4,7 Megabit/s.
Vodafone: garantisce una velocità minima pari a 200 Kbit/s in uploading e pari a 2,1 Megabit/s in downloading, con un 2% di tasso di insuccesso nella trasmissione dei dati e uno 0,5 % di tasso di perdita dei pacchetti. Il ritardo nella trasmissione dei dati in una singola direzione è stimato in 50 ms: si tratta, in particolare, del tempo necessario per far transitare i pacchetti di informazione tra il proprio PC e la destinazione Internet desiderata, e indica quanto rapidamente la Rete è in grado di rispondere alle richieste effettuate dall'utente. Tanto minore è il valore della misura, tanto maggiore è la reattività della Rete ad una determinata richiesta dell'utente.
In caso di mancato rispetto degli standard minimi di qualità del Servizio di accesso ad Internet e qualora tale mancato rispetto sia riconducibile a problematiche tecniche imputabili alla rete Vodafone, l’operatore in questione precisa che l'utente può presentare un reclamo circostanziato nelle modalità e nei tempi previsti dalla Carta del Cliente.
In caso di mancato ripristino dei livelli di qualità del servizio entro 30 giorni dalla presentazione del reclamo, l'utente potrà, inoltre, recedere dal relativo contratto senza il pagamento di corrispettivi per la parte relativa all'accesso a Internet, con un preavviso minimo di 30 giorni, da comunicarsi a Vodafone mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
Wind Infostrada: relativamente ad un'offerta di base, con ADSL e telefonate senza limiti, Wind Infostrada garantisce all'utente ADSL illimitata, con velocità fino a 8 Mega in download e 512 Kbit/s in upload.

Controllare la banda effettiva: il software Ne.Me.Sys
È d'uopo segnalare che l'AGCOM ha reso disponibile un software, certificato e gratuito, direttamente utilizzabile dall'utente sul proprio computer, che consente, tra le altre cose, di controllare anche la Banda Minima Garantita.
Tale software, sviluppato per diversi sistemi operativi, è denominato Ne.Me.Sys. (Network Measurement System) ed è scaricabile gratuitamente dal sito www.misurainternet.it. Attraverso tale programma l'utente può avere maggiore consapevolezza delle prestazioni offerte dagli operatori, verificando di persona la qualità della propria linea e confrontandola con quella "promessa" dall'operatore.

Come affermato dalla stessa AGCOM, il software Ne.Me.Sys. consente, infatti, di verificare che i valori misurati sulla singola linea telefonica siano rispondenti a quelli dichiarati e promessi dagli operatori nell’offerta contrattuale da loro sottoscritta.
Nel caso in cui l'utente rilevi valori peggiori rispetto a quanto garantito dall'operatore, il risultato di tale misura costituisce prova di inadempienza contrattuale e può essere utilizzato, come strumento di tutela, al fine proporre un reclamo per richiedere il ripristino degli standard minimi garantiti e, ove non vengano ristabiliti i livelli di qualità contrattuali, per esercitare il diritto di recesso senza penali.

Conclusioni
Fate riferimento al contratto con il vostro operatore per conoscere la vostra Banda Minima Garantita
La Banda Minima Garantita riguarda esclusivamente le connessioni ADSL, per cui sono esclusi i servizi voce e/o TV: si tratta, a ben vedere, di una garanzia solo parziale, specie se si considera che, oggi come oggi, quasi tutte le offerte ADSL privilegiano il segmento denominato "ADSL + Telefono Fisso", nel quale viene fornito – a fronte di un canone unificato – il servizio di collegamento a Internet, unitamente alle telefonate verso rete fissa, incluse e gratuite (solo in alcuni casi con l'aggiunta dello scatto alla risposta).
Una versione più lunga e con un maggior numero di riferimenti normativi e giurisprudenziali è consultabile nella rivista telematica dirittodellinformatica.it.


Articolo di Tom's Hardware
 


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