Dunedin 2 ottobre 2011È durato un tempo, il sogno azzurro di approdare ai quarti di finale del campionato mondiale di rugby: l’Italia ha resistito quaranta minuti all’Irlanda, poi salita in cattedra capace di infliggere un pesante 36-6 agli azzurri, con tanto di biglietto per il ritorno a casa.
E anche Nick Mallett saluta la nazionale azzurra con questa pesante sconfitta, dopo quattro anni alla guida tecnica: da domani si volta pagina.
Quella di oggi contro l’Irlanda doveva essere la partita della vita, ma l’Italia vista in campo in Nuova Zelanda, sul prato di Dunedin, soprattutto nella seconda frazione di gioco, ha palesato più che mai problemi già noti, a cominciare dalla difesa.
L’inizio del match è stato intenso, con gli azzurri che hanno risposto colpo su colpo al dominio irlandese. Azzurri e verdi sono andati a riposo sul 9-6, dopo una prima frazione di gioco scandita dai calci piazzati di O’Gara da una parte e di Mirco Bergamasco (con un palo su punizione a pochi minuti dalla fine del primo tempo) dall’altra.
Nella ripresa, la musica è cambiata: la mischia italiana ha dovuto fare a meno di Martin Castrogiovanni, uscito allo scadere del primo tempo per un infortunio. Gli azzurri hanno accusato il contraccolpo, commettendo tanti errori, mentre gli irlandesi premevano sull’acceleratore per salire in cattedra. La squadra di Declan Kidney ha incominciato a mettere in mostra la fisicità del proprio “pack”, una terza linea sontuosa, una vera solita prova di forza.
La meta di capitan O’Driscoll dopo sette minuti della ripresa, cinque minuti dopo il quarto centro di O’Gara, ha portato i verdi oltre-break e spento le speranze dell’Italia di Mallett, alla sua ultima uscita sulla panchina italiana. L’Italia non è riuscita più a reagire e si è arresa sotto i colpi degli irlandesi.
Da: Il secolo xix.it
L'Italia del rugby ha ancora bisogno di maturare, non riusciamo a spuntarla nel 6 nazioni figuriamoci in un mondiale, anche se il risultato storico sarebbe stato il solo accesso ai quarti di finale...mi dispiace comunque per l'esonero del ct Mallett.
Complimenti ai nostri ragazzi per le vittorie su Russia e Usa e speriamo bene tra quattro anni.
