Agrigento, la beffa dell’acqua pazza: "Bollette da capogiro ma rubinetti a secco"
È la più cara d’Italia, gestita da una società privata che era l’unica partecipante alla gara d’appalto. Un’azienda sotto tiro: gli abitanti la odiano, gli inquirenti indagano sulle sue relazioni pericolose.
AGRIGENTO - Il signor Cimino l'abbiamo conosciuto quindici anni fa che vendeva acqua ad Agrigento e l'abbiamo ritrovato quindici anni dopo che vende ancora acqua ad Agrigento. Tutto passa ma il signor Cimino resta. Fa parte del paesaggio urbano come i palazzoni in bilico sull'argilla, sembra eterno come i templi greci sulla rupe. La fortuna di Domenico Cimino è un pozzo ereditato dal padre Gioacchino e che andrà in lascito al figlio Gioacchino, commercianti d'acqua di contrabbando da tre generazioni sono in moto perpetuo con le loro "bonze " - così chiamano le cisterne - per svuotarle di qua e di là assicurandosi sostentamento e guadagnandosi la riconoscenza di una popolazione assetata per destino infame.
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http://www.repubblica.it/cronaca/2015/05/24/news/agrigento_la_beffa_dell_acqua_pazza_bollette_da_capogiro_ma_rubinetti_a_secco_-115121613/minchia allora è vero che la mafia esiste