Il termine Kopimism viene ufficialmente riconosciuto in SveziaNuovo importante traguardo per il
Kopimism, o per meglio dire della Chiesa Missionaria del Copimismo, la cosiddetta religione
del file-sharing fondata nel 2010 dallo studente di filosofia Isak Gerson e ufficialmente riconosciuta in Svezia dal gennaio scorso. In questi giorni lo Swedish Language Council, l’organo che si occupa dello sviluppo e della crescita della lingua svedese, ha stilato la lista delle nuove parole riconosciute ufficialmente e tra queste c’è anche il termine “kopimism“.
Il significato attribuito al termine dallo Språkrådet - “ideologia politica e religiosa centrata sulla libertà di informazione” - ha già suscitato non poche polemiche tra gli adepti del movimento, in quanto a loro dire la definizione ufficiale non corrisponde in pieno allo spirito del credo religioso. Portavoce della protesta - il riconoscimento, in ogni caso, c’è stato e questo è già un traguardo importante - è Rasmus Fleischer, uno dei fondatori del Piratbyrån e tra i creatori del termine in questione, che avrebbe scelto senza dubbio un’altra definizione:
Per me, kopimi non riguarda l’informazione, né la libertà. Riguarda la copia. E’ semplicemente un imperativo: “copiami!”. E’ anche un simbolo: una piramide con una K. Se dici “kopimi” e mostri la piramide kopimi, affermi che vuoi essere copiato. E’ qualcosa di completamente diverso da una licenza. Non stai dicendo che vuoi permettere ad altri di fare questo o quello, hai soltanto la necessità di essere copiato.Al di là dell’inesattezza della definizione sottolineata da alcuni adepti, la notizia del riconoscimento ufficiale del termine è stata accolta con grande soddisfazione dalla Chiesa Missionaria del Kopimismo. Gustav Nipe, il suo presidente, ha visto in questo traguardo l’ennesimo segno di affermazione del credo, la conferma di una crescita costante e di una, seppur lenta, diffusione nel resto del Mondo, Stati Uniti ed Italia compresi.
Via | TorrentFreak
Via | DDbest
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