Diritto d'autore online: no al nuovo regolamento. Firma anche tu
8 maggio 2013


Rigettiamo senza mezzi termini la proposta dell’Autorità in tema di diritto d'autore in rete, un provvedimento che metterebbe a rischio le libertà civili dei cittadini che si esprimono sempre più attraverso la rete. Insistiamo perché sia il Parlamento a doversi occupare della materia. Questa la posizione che abbiamo ribadito in una lettera inviata ieri al nuovo Presidente dell'Agcom e ai Presidenti di Camera e Senato.


Per supportare queste nostre richieste e promuovere l’iniziativa aderisci alla petizione

 
Oscuramento senza processo
Il regolamento del Garante delle comunicazioni consentirebbe all’Autorità stessa di cancellare e oscurare siti internet solo sospettati di violare il diritto d’autore senza alcun processo. Il rischio è che la legittima tutela del copyright si tramuti in censura arbitraria. Avevamo già fatto all’Agcom tutte le nostre osservazioni nel documento depositato l'anno scorso insieme ad altre associazioni facenti parte dell’iniziativa "sitononraggiungibile". A seguito di tale nostra mobilitazione alla fine Agcom aveva deciso di non approvare il regolamento. Ora però il nuovo Presidente Agcom ha dichiarato che l’Autorità approverà entro breve questo regolamento nonostante nel frattempo non sia intervenuta alcuna legge che glie ne riconosca i poteri.

Non spetta all’Agcom
Riteniamo inopportuno che l'Autorità possa pretendere di regolamentare direttamente ambiti che la Costituzione affida al potere legislativo e al potere giudiziario, che in altri Paesi dell'Unione europea sono stati oggetto di lunghe discussioni parlamentari e con un approccio rispetto al quale, peraltro, la Commissione europea aveva espresso molteplici perplessità.
Il diritto d'autore dovrebbe essere regolamentato in modo da garantire che nella sfera digitale ci sia il giusto equilibrio tra i diversi interessi, altrimenti da strumento di promozione della creatività e di nuovi contenuti esso diverrà un sistema di controllo e censura pervasivo e un ostacolo intollerabile all’accesso alla cultura e all’informazione.

Costerà molto e non darà benefici tangibili
L'Agcom non ha ancora sviluppato alcuna analisi di impatto economico sui cost/benefici di questo provvedimento. Recentemente  invece uno studio del Joint Research Centre della Commissione europea è arrivato a conclusioni diametralmente opposte per quanto riguarda i cd “danni da pirateria” rispetto alle tesi promosse dai detentori dei diritti d'autore. Per altro verso, in un momento come quello attuale così deficitario per le casse dello Stato, non è chiaro con quali risorse pubbliche sarà finanziata l’istituzione del proposto procedimento di risoluzione delle controversie in materia di diritto d’autore che dovrebbe essere gestito dalla stessa Autorità.

 
Dal sito di Altroconsumo

Firmato anche io.

io non ho avuto nessuna mail per la conferma ! voi avete avuto quacosa?