Il Garante richiama Red Bull: troppo forte la spinta sui giovaniGrazie anche alla nostra segnalazione, il Garante richiama Red Bull per il suo marketing troppo spinto nei confronti del pubblico giovane. L'azienda promette modifiche a tutela dei minori.Consumare abitualmente energy drink non è una moda innocua. Queste bevande non sono adatte ai giovanissimi e agli adolescenti, perché non solo possono indurre comportamenti a rischio (guidare anche in mancanza di riposo notturno; consumare alcolici in quantità maggiore...), ma soprattutto perché, se in eccesso, sono dannose per la salute.
La quantità di caffeina presente in questi drink copre spesso quasi tutta la dose giornaliera accettabile per un adolescente, dando così efffetti indesiderati, come la tachicardia.
Altroconsumo monitora da vicino la pubblicità di questi prodotti e ne segnala eventuali scorrettezze al Garante. Grazie anche alla nostra ultima segnalazione, per esempio, Red Bull è stata oggetto di un procedimento di valutazione dei messaggi rivolti al pubblico giovane da parte dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato. La società del toro rosso, per non incappare in possibili sanzioni, si è impegnata a rivedere il suo marketing, in modo da tutelare maggiormente i giovani consumatori. Stop dunque all'utilizzo di cartoon, a promuovere la bevanda energetica davanti alle scuole, a fare campagne pubblicitarie con target mirato sui giovanissimi e impegno a non promuovere la miscela con alcolici. Infine, Red Bull si impegna ad assicurare che gli eventi organizzati non incoraggino comportamenti pericolosi, evitando termini e metafore come "schianto", "kamikaze" e così via. L'azienda, insomma, userà più cautela nei suoi messaggi, e questo è positivo. Non è stata però prevista un'esplicita avvertenza in etichetta che informi dei rischi del mix energy-alcol, importante per dissuadere i consumatori da una moda che sta prendendo sempre più piede, come invece fanno già alcune altre aziende produttrici di queste bevande.Insomma, è meglio che i ragazzini restino con i piedi per terra piuttosto che "mettano le ali", se con queste possono farsi male.
Dal sito di Altroconsumo