Autore Topic: Aborto: Italia ai posti più bassi Ue: cala tra italiane, tasso triplo immigrate  (Letto 511 volte)

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Offline ambarambacicicoco

Italia ai posti più bassi in Ue: aborto: cala tra italiane, tasso triplo immigrate
In 30 anni decremento del 52,3%. Il 70% dei ginecologi è obiettore


Diminuisce il tasso di aborti tra le donne italiane, con l'Italia ai posti piu' bassi in Europa per interruzioni volontarie di gravidanza. Un trend in atto negli ultimi 30 anni e che ha portato a un 'crollo' complessivo dell'indice di aborti nel nostro paese pari al 52,3%. In controtendenza sono pero' le donne immigrate, tra le quali il tasso di aborti e' triplo rispetto alle italiane. Al contempo, resta alta la percentuale di ginecologi obiettori, con un picco di quasi due professionisti su tre obiettori al sud.

Questo il quadro che emerge dall'ultima relazione annuale al Parlamento sullo stato di attuazione della legge 194/1978 per l'interruzione volontaria di gravidanza (ivg), contro la quale si e' svolta a Roma una marcia nazionale 'per la vita'.

- Meno aborti: nel 2010, si legge nel report del ministero della Salute, il tasso di abortivita' (numero delle ivg per 1.000 donne in eta' feconda tra 15-49 anni) e' risultato in calo del 2,5% rispetto al 2009 (8.5 per 1.000), con un decremento del 52,3% rispetto al 1982 (17.2 per 1.000), anno in cui si e' registrato il piu' alto ricorso all'ivg (234.801 casi).

- Basso ricorso ad aborto tra le minorenni: per quanto riguarda le minorenni, il tasso di abortivita' nel 2009 e' risultato pari a 4,4 per 1.000 (4,8 per 1.000 nel 2008), con valori piu' elevati nell'Italia settentrionale e centrale. E per le donne con meno di venti anni, nel 2009 in Italia il tasso di abortivita' e' pari al 6,9 per mille. Nello stesso anno, ad esempio, in Inghilterra e Galles e' il 23,0 per mille, in Spagna il 12,7, in francia il 15,2.

- Ma piu' ivg tra le immigrate: in controtendenza le donne con cittadinanza estera, con un tasso di abortivita' stimato 3-4 volte maggiore delle italiane, soprattutto tra le immigrate dai Paesi dell'est. Nel 2009, la percentuale di aborti delle straniere e' pari al 33,4% del totale delle ivg, mentre, nel 1998 la percentuale era del 10,1%.

- Esperienza che si tende a non ripetere: la percentuale di ivg tra donne con precedente esperienza abortiva e' pari al 27%. tale percentuale di aborti ripetuti riscontrata in Italia "e' tra le piu' basse a livello internazionale".

- Obiezione di coscienza: nel 2009 si stabilizza il numero degli obiettori tra i ginecologi e gli anestesisti, dopo un notevole aumento negli ultimi anni. A livello nazionale, per i ginecologi si e' passati dal 58,7% di medici obiettori del 2005 al 69,2% del 2006 al 70,5% del 2007. Per gli anestesisti, negli stessi tre anni, dal 45,7% del 2005 al 52,3% del 2007. Per il personale non medico dal 38,6% al 40,9%. Un picco si registra al sud e nelle isole, dove sono obiettori oltre 3 ginecologi su 4. In Sicilia, ad esempio, nel 2009 l'obiezione di coscienza ha riguardato l'81,7% dei ginecologi, il 75,7% degli anestesisti e l'87% del personale non medico. Le maggiori percentuali di ginecologi obiettori si registrano in Abruzzo (78,5%), Molise (82,8%), Campania (83,9%), Puglia (79,4%), Basilicata (85,2), Calabria (73,3%), Lazio (80,2%), Veneto (78%), provincia di Bolzano (81,3%).

Fonte TelevideoRAI

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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