Autore Topic: Il giorno della Memoria...  (Letto 585 volte)

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Offline garfield

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Il giorno della Memoria...
« il: Gennaio 26, 2009, 23:04:35 pm »
27 gennaio: il giorno della memoria. Il 27 gennaio del 1945 i soldati dell'armata rossa entravano ad Auschwitz. Auschwitz, Birkenau, Soribor, Belzec, Treblinka, Maidanec. Luoghi dell'orrore, la pianificazione a tavolino dello sterminio di milioni di persone. Sei milioni, una cifra spaventosa. Lo sterminio non nacque negli anni della guerra ma era stato preannunciato fin dalle leggi di Norimberga del 1935. Boicottaggio economico, marginalizzazione, espropri. Le tappe del delirio sono tappe codificate, lente, inarrestabili. Fino a tre milioni di ebrei polacchi,  più di 700mila provenienti dalla Russia, più di 120mila tedeschi, più di 75mila ebrei francesi, più di 100mila ebrei olandesi, quasi diecimila ebrei italiani. Non c'è nazione europea risparmiata dal delirio. Oltre un milione e mezzo di bambini, intere famiglie scomparse, la dignità umana sepolta. I campi di concentramento la negazione dell'umanità, una vergogna di cui tenere conto sempre.
La giornata della memoria intende mantenere viva la Shoah, intende ricordarci a quali livelli di fanatismo, violenza, criminalità può spingersi l'essere umano. Una storia fatta di stermini: Maya, Incas, Atzechi, Indiani d'America. In nome di Dio, del progresso, della civiltà. La storia non ci ha insegnato nulla. Stermini nell'ex Jugoslavia, stermini in Ruanda. Hitler scrisse, pianificò, organizzò. Fece scomparire sei milioni di persone, sei milioni di persone colpevoli di essere ebree. La giornata della memoria intende ricordarci che i negazionisti sono sempre attivi e che sperano, un giorno, di veder ridimensionato l'olocausto.Quando la memoria non sarà così viva. 27 gennaio perchè questo non accada mai più.

SE QUESTO E' UN UOMO di Primo Levi

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo é un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un si o per un no...
Meditate che questo é stato:
Vi comando queste parole
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli
 

chi lotta può perdere...
chi non lotta ha già perso...
 


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