Autore Topic: Addio a Clementoni, il papà dei giochi  (Letto 428 volte)

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Offline ninfea

Addio a Clementoni, il papà dei giochi
« il: Ottobre 10, 2012, 21:24:00 pm »


E’ morto ieri sera a Recanati Mario Clementoni, fondatore nel 1963 dell’omonima azienda di giocattoli che tra l’altro lanciò (nel 1967) il primo gioco educativo elettronico, il Sapientino. Clementoni aveva 87 anni, i funerali si svolgeranno domani alle 11 nel Duomo di Recanati. 

Oggi i giochi della Clementoni sono tradotti in 16 lingue e distribuiti in 56 Paesi, dove la Clementoni opera attraverso 4 consociate in Germania, Spagna, Francia e Hong Kong.

 

Mario Clementoni, per tutti i suoi dipendenti il “Signor Mario”, nasce nel 1925 a Potenza Picena all’epoca Monte Santo. In giovane età perde il padre, un fatto che lo segnerà profondamente e che lo spronerà a impegnarsi molto negli studi e nel lavoro. Una tappa fondamentale della sua formazione è la frequentazione dell’istituto Tecnico Industriale ’Montani’ di Fermo, una scuola di grande prestigio nella formazione tecnica che avrà grandissima influenza nella sua vita professionale. Nel 1963, dopo un’esperienza maturata in un’azienda di strumenti musicali del pesarese, Mario Clementoni fonda con la moglie, la signora Matilde Brualdi, una piccola fabbrica di giocattoli che prende il suo cognome. 

 

Persona eclettica e geniale, Clementoni ha una prima grandissima idea, quella di portare in Italia il gioco in scatola, un prodotto da noi sconosciuto e che lui aveva avuto modo di “scoprire” durante uno dei suoi primi viaggi in America. La sua capacità di comunicatore lo porta ad inventare un gioco straordinario perché legato ad uno dei fenomeni di costume più importanti dell’Italia dell’epoca, il Festival di Sanremo, e nel 1963 nasce La Tombola della canzone, una tombola speciale legata alle canzoni più famose di quel periodo. L’ennesima intuizione è datata 1967 quando inventa il marchio Sapientino che diventa nel corso degli anni una vera e propria gamma di giochi pensati per aiutare i bambini ad imparare in modo facile e divertente. 

 

Nella sua lunga carriera Clementoni ha avuto tanti successi e onorificenze, incarichi di prestigio e riconoscimenti illustri, ultima in ordine di tempo la Laurea ad honorem in Architettura ricevuta nel 2005 dall’Università di Camerino. Oggi la Clementoni rappresenta una importante realtà industriale italiana, portata avanti dai suoi familiari e dai tanti collaboratori che in questa missione profondono l’impegno e la passione che hanno visto per tanti anni nell’esempio quotidiano del Signor Mario. In azienda oggi continuano a lavorare con impegno i loro 4 figli: Stefano, Pier Paolo, Patrizia e Giovanni. «Il gioco è una cosa seria», diceva il Signor Mario, «non bisognerebbe mai smettere di giocare, specialmente quando si diventa grandi». 


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Offline pinkfloyd

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Re:Addio a Clementoni, il papà dei giochi
« Risposta #1 il: Ottobre 11, 2012, 09:23:15 am »
 :applausi: :applausi: Grande riposa in pace  :fiori:
Vivi e lascia vivere, perché niente è più importante della vita, quindi fregatene di ciò che pensano, fregatene di chi non ti è amico, fregatene di chi parla alle tue spalle, vivi alla faccia di coloro che sono invidiosi, vivi alla faccia di chi è falso, dimentica chi ti ha fatto male e sorridi, si indifferente al suo pensiero e ricorda che... il vero amico sei solo tu! Straordinaria follia.
 


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