Autore Topic: Auto-prezzo.net, arriva la sanzione dell'Antitrust [Consumatore]  (Letto 937 volte)

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Offline ambarambacicicoco

Auto-prezzo.net, arriva la sanzione dell'Antitrust
26 maggio 2014


A seguito della nostra denuncia, l'Autorità ha sanzionato le società che fanno capo al sito di valutazione di auto usate Auto-prezzo.net con una multa complessiva di euro 735 mila euro. Ingannevolezza del messaggio e impossibilità di esercitare il diritto di recesso i motivi del provvedimento.


Il comportamento ingannevole della società responsabile, Pronto Value LLC, e delle altre società coinvolte (che si occupavano del rilascio degli attestati, della riscossione delle fatture, della valutazione e del marketing per conto della prima), ha portato l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ad avviare il procedimento istruttorio nei confronti del sito di valutazione di auto usate Auto-prezzo.net e del suo "figlioccio", Auto-valutazione.com, che i proprietari della società hanno dato alla luce solo pochi mesi dopo il primo. Procedimento che si è concluso con la condanna delle società al pagamento di una multa complessiva di euro 735 mila euro. I due siti sono ancora attivi, ma grazie alla nostra segnalazione ora segnalano in home page il prezzo del servizio (che prima spacciavano come gratuito).

La vicenda e la nostra segnalazione

Auto-prezzo.net è un sito (gestito dalla società Pronto Value LLC) che offre servizi online per la valutazione dei veicoli usati. Una volta inseriti alcuni dati (come targa e modello dell’auto) il cliente riceve la valutazione (chiamata attestato di certificazione) prima per mail e poi tramite posta. Stesso discorso per il sito Auto-valutazione.com, che i proprietari della società hanno dato alla luce pochi mesi dopo il precedente.

La nostra segnalazione all'Autorità arriva dopo le numerose lamentele dei soci che solo per il fatto di aver inserito il modello del veicolo e il numero di targa hanno ricevuto una mail con una fattura di circa 60 euro. Inoltre, i soci lamentano anche l’impossibilità di recedere dal contratto (vengono concessi solo 20 minuti, un lasso di tempo estremamente limitato) e le modalità aggressive con cui viene sollecitato il pagamento.

I comportamenti scorretti

Sui siti non è necessario inserire i dati personali, come nome e indirizzo: la società invia automaticamente la fattura al proprietario del veicolo per il quale è stata richiesta la valutazione. Gli autori della frode, consultando banche dati, acquisiscono i dati dei titolari delle autovetture a cui richiedono, poi, il pagamento del servizio. Si è creata così l’assurda situazione per cui il proprietario dell’auto si è ritrovato una fattura intestata senza magari aver mai richiesto nulla.

Inoltre la valutazione dell’usato viene fatta senza che la società prenda effettiva visione della macchina: una stima, dunque, che potrebbe essere ottenuta anche gratuitamente su riviste e siti web.

È dubbia anche l’identità della società. La Pronto Value LLC ha sede negli Stati Uniti, ma ai consumatori viene richiesto di pagare la fattura intestando il bonifico a una società che ha sede a Messina. In caso di controversie legali, poi, la giurisdizione competente è in Estonia.

Le motivazioni del provvedimento

I comportamenti scorretti messi in atto dalla Pronto Value LLC e dalle altre società hanno portato l’Antitrust a decidere per la sanzione. In particolare, l’Autorità contesta alle società: a) di aver messo in atto un meccanismo complesso per attirare i consumatori sui siti traendoli in inganno circa la natura (a pagamento e non gratuita) del servizio offerto. b) di aver ostacolato il diritto di recesso. c) di aver messo in atto un comportamento aggressivo nei confronti degli utenti che si rifiutavano di pagare.

Dal sito di Altroconsumo

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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