Autore Topic: Motori: l’Isvap ancora contro gli aumenti [Consumatore]  (Letto 815 volte)

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Offline ambarambacicicoco

Motori: l’Isvap ancora contro gli aumenti [Consumatore]
« il: Giugno 15, 2011, 14:06:24 pm »
Motori: l’Isvap ancora contro gli aumenti
Chieste modifiche al sistema ‘bonus-malus’

di Luigi del Giudice

L’annuale assemblea dell’Isvap, l’istituto che vigila sulle assicurazioni, non porta novità rispetto al passato, se non quella di chiedere modifiche normative per “ridare certezza all’obbligatorietà del sistema del risarcimento diretto”. L’Isvap in quest’ultimo anno ha avviato 14 istruttorie contro altrettante compagnie per sospetta elusione, attraverso il costo dei premi (fino a 8.500 euro l’anno), dell’obbligo a contrarre, previsto dalla legge. Tredici compagnie sono state sanzionate già. Il 2010, secondo la relazione dell’istituto, mostra miglioramenti sul piano tecnico. Miglioramenti che vengono confermati nei primi mesi del 2011, ma con il risvolto non indifferente dell’aumento dei prezzi. Ancora una volta, i costi assicurativi lievitano, perchè la denuncia dell’Isvap non ha avuto alcun effetto.

Le regole proposte dall’Isvap
Per questo, l’istituto di vigilanza considera utile modificare alcune regole e lo chiede al governo e al palamento. In particolare, chiede una normativa per i danni alle persone, con particolare riguardo alle lesioni più importanti. Ma tutto questo non basta a tutela dei danneggiati. L’Isvap dovrebbe fare qualcosa di più. Come, a esempio, far eliminare il segreto d’ufficio, rispetto al danneggiato. Quest’ultimo, in pratica, dopo essersi rivolto all’Isvap con un reclamo, non riesce a sapere nulla sull’indagine. Non riesce a sapere se la compagnia viene sanzionata. Cosa, questa, utile anche in un eventuale giudizio successivo. Eppure c’è già una sentenza in questa direzione del Tar di Pescara, che ritiene non opponibile il segreto d’ufficio nei confronti di chi ha subìto un danno. Inoltre, l’Isvap dovrebbe sanzionare anche quei comportamenti illeciti che risultino palesi delle compagnie, attuati al solo scopo di esasperare e indurre i danneggiati verso la magistrature. E non limitarsi a chiedere il rafforzamento delle strutture di liquidazione, perché, spesso, è il comportamento che non va.

Modificare il sistema “bonus-malus”
Secondo l’Isvap, che chiede anche nuove misure per contrastare i fenomeni fraudolenti, governo e parlamento hanno accolto favorevolmente le richieste e il lavoro per una riforma del sistema “bonus-malus” è in fase avanzata. In sintesi, per l’Isvap, il “bonus-malus” oggi “non riesce più a funzionare da corretto meccanismo di selezione per avere premi equilibrati e equi”, e, quindi, serve elaborare una nuova scala di coefficienti di merito, unica per tutto il mercato. Questo permetterebbe agli assicurati di sapere in anticipo, nell’ipotesi di tariffa invariata, i risparmi dei costi per chi ha una guida virtuosa o penalizzazioni in caso di sinistri. Infine, c’è l’auspicio che il mercato converga sul modello francese. E ci auguriamo che converga su questo modello anche per i costi delle polizze, che sono circa un terzo di quelle italiane.

Fonte TelevideoRAI
« Ultima modifica: Aprile 23, 2014, 22:13:05 pm da ninfea »

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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