L'appello lanciato ieri in Rete ha coinvolto privati e amministrazioni pubbliche. Bologna e Modena tra le prime

Aprire le reti Wi-Fi: un’azione che in questi giorni può davvero salvare la vita. E’ l’appello diffuso in rete da tutti i navigatori italiani, per consentire a chi si trova nelle zone terremotate dell’Emilia di comunicare con i soccorsi e le forze dell’ordine, ma anche parenti e familiari. Con le reti telefoniche intasate, e anche danneggiate, l’unica porta aperta al mondo esterno è rappresentata da internet e dalla possibilità di interagire con gli altri sia da computer che in mobilità. Se si pensa all'enorme diffusione di sistemi di instant messaging mobile come WhatsApp, Skype, Facebook Messenger, Google Talk e MSN Messenger, ci si rende conto che essere senza linea telefonica vuol dire rimanere isolati e potenzialmente a rischio. Sfruttando le reti Wi-Fi, molto diffuse nei centri abitati di tutta Italia, è possibile scavalcare la linea telefonica dei singoli operatori e connettersi alla Rete.

La procedura di eliminazione della password è molto semplice e abbastanza “universale”. Bisogna accedere dal computer connesso alla rete che si vuole “liberare” all'indirizzo http://192.168.0.1 oppure http://192.168.1.1 (indirizzi diversi sono specificati nel libretto di istruzioni del router o del modem che si utilizza). E’ buona regola compiere quest’operazione collegando fisicamente il computer al router/modem (con il classico filo rosso o giallo meglio conosciuto come Cross) perché in questo modo il procedimento è più semplice e diretto. Alcuni modem permettono di entrare nell'indirizzo sopra specificato anche via Wi-Fi ma nel caso di perdita temporanea della connessione si rischia di perdere i salvataggi effettuati. A questo punto apparirà un box dove inserire username e password. Se non li avete mai cambiati dovrebbero essere di default “admin” e “admin”, ma in ogni caso lo troverete specificato nelle istruzioni del modem/router. Una volta entrati bisogna accedere alla sezione di Configurazione della scheda Wireless (o Connessione Wireless a seconda delle voci specifiche) e cliccare sulla voce Password o Protezione. Da qui sarà sufficiente disabilitare le chiavi di protezione finora attive che possono essere di solito WPA, WEP, o WPA-PSK. Una volta cliccato su “Disabilita” bisogna cliccare su “Salva”.

Per chi ha un Mac e un router della Apple, chiamato Airport Express, c’è bisogno di aprire la cartella Utility del disco fisso ed avviare il programma Airport Utility dal quale accedere all'icona Airport e alla Scheda Wireless selezionando “Nessuna” alla voce “Sicurezza Wireless”.

Alcuni operatori nazionali, come quelli che offrono router e modem “proprietari”, permettono di modificare o disattivare la protezione Wi-Fi accedendo direttamente all’Area Clienti dei siti specifici, senza necessità di collegare il cavo all’apparecchio e di entrare nelle impostazioni del dispositivo. E’ importante considerare che quando si ha una rete internet aperta si è più esposti ad attacchi da parte di hacker e criminali informatici che potrebbero sfruttare la rete per sottrarre documenti e password degli indirizzi che visitate. Questo potrebbe succedere solo dal momento in cui si apre la rete (e solo quando si tiene aperta), ed è quindi consigliabile evitare di visitare i siti di home banking e quelli dove è necessario immettere informazioni personali, per evitare spiacevoli sorprese. Passata l’emergenza sarà bene inserire una nuova password, quasi mai quella fornita di default con il router/modem, vulnerabile a software di tracciamento.

Per agevolare l’accesso libero ad internet alcuni Comuni, interessati dal terremoto, hanno deciso di rendere pubblica la navigazione web di solito accessibile solo ad utenti registrati. Tra questi il Comune di Venezia che ha pubblicato i dati per accedere al servizio: l’username è venezia e la password è venezia. Il Comune di Bologna ha aperto l’accesso alla rete municipale Iperbole eliminando la richiesta di accesso con username e password; il Comune di Modena e di Ferrara hanno fatto lo stesso liberando la connessione Wi-Fi. E’ possibile seguire gli aggiornamenti sullo stato delle connessioni attive anche su Twitter, digitando l’hashtag #terremotoserv.

fonte  LaStampa